Pochissimo ossigeno, assenza di luce e poca acqua. Sono le condizioni proibitive a cui si sono adattati uno gruppo di batteri che sono stati ritrovati da un gruppo di scienziati all’incredibile profondità di due chilometri e mezzo. E’ un giacimento di carbone ad ospitare questi organismi unicellulari in grado di adattarsi a condizioni davvero estreme. I batteri si nutrono di composti metilici ed hanno un metabolismo molto lento.
Nonostante le dimensioni l’esistenza di questi organismi può avere un effetto davvero importante sulla vita nel nostro pianeta. A seguito di appositi esperimenti realizzati, infatti, si è scoperto come essi siano in grado di rilasciare metano, un gas che condiziona pesantemente l’ecosistema sulla Terra. La scoperta è stata riportata dalla BCC ed ha destato notevole scalpore anche se conferma un elemento che in realtà è già ben noto nel mondo scientifico: i batteri sono in grado di adattarsi ad un’infinità di condizioni.