Presto potrebbe essere possibile andare oltre le conoscenze attuali della fisica e scoprire addirittura qualcosa di nuovo. Tutto grazie alle novità che arrivano dal Cern di Ginevra che nei prossimi mesi potrebbe rivelare gradite sorprese, in seguito alla recente accensione di Lhc, tanto che potrebbe essere possibile spingersi addirittura alla ricerca di fisica nuova. A sottolinearlo è Fabiola Giannotti, dal prossimo 1 gennaio direttore generale del Cern di Ginevra. In conclusione del congresso della Società Italiana di Fisica organizzato negli spazi del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Roma, la Giannotti ha sottolineato che nei prossimi mesi arriveranno dati che consentiranno di misurare il Bosone di Higgs con un grado di precisione senza precedenti ma non solo, perchè permetteranno anche di cercare fisica nuova grazie alla quale superare il cosiddetto ‘Modello Standard‘.
Il più importante laboratorio di fisica delle particelle a livello internazionale potrebbe dunque riservare importantissime sorprese, come emerso nel corso del convegno aperto dalla ricercatrice italiana presentando i primi risultati ottenuti da Lhc che aprono le porte alla possibilità di scoprire nuova fisica. Aggiungendo poi che l’attuale teoria di riferimento riguardante la fisica delle particelle non può ad oggi risolvere alcune questioni aperte, su tutte quella legata alla composizione della materia oscura. Occorre dunque superare, secondo Fabiola Giannotti, l’attuale Modello Standard ed i dati raccolti da Lhc dopo la sua entrata in funzione in seguito ad un aggiornamento che ne ha aumentato la potenza, si riveleranno fondamentali in tal senso.