Comunicare con civiltà aliene è sempre stato uno dei sogni della civiltà umana, ma per le dotazioni tecnologiche, ancora del tutto insufficienti, il contatto con gli extraterrestri è un aspetto che è rimasto confinato ai film di fantascienza. A smentire le già flebili speranze di chi attendeva “un messaggio” da altri mondi è un ricercatore del SETI Institute della California Nathalie Cabrol che, nel corso di un’intervista al Daily Mail, ha dichiarato come la tecnologia attualmente a disposizione risulti del tutto insufficiente per captare messaggi alieni.
Il progetto SETI è specificatamente rivolto alla ricerca di messaggi radio alieni. “Una ricerca che potrebbe essere del tutto vana – dichiara Cabrol – ci aspettiamo che gli extraterrestri utilizzino gli stessi nostri strumenti per comunicare, ma è probabile che essi adottino tecnologie molto più avanzate a noi sconosciute.” Al margine dell’intervista la ricercatrice ha rilevato come la scoperta di vita extraterrestre microbiotica, al contrario della comunicazione extraterrestre, sia molto vicina.