Il bilancio del violento terremoto di magnitudo 8.4 Richter di oggi in Cile è molto serio, ma fortunatamente questa nazione ha dei criteri edilizi antisismici notevolissimi che hanno contenuto un’emergenza che poteva essere disastrosa, come accaduto pochi mesi fa in Nepal. Oggi, Giovedì 17 Settembre 2015, abbiamo avuto il secondo terremoto di magnitudo superiore a 8.0 del 2015 nel mondo, in una zona molto più a Sud rispetto a quella interessata lo scorso 1 Aprile da un terremoto di magnitudo 8.6 Richter (quella di Iquique, con 115 morti totali ed uno tsunami di debole entità).
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Attualmente il bilancio del forte terremoto odierno, con epicentro vicino a Coquimbo, è di 5 morti e 21 feriti, ma potrebbe aumentare dato che alcune cittadine e frazioni sono isolate da frane e smottamenti. Subito dopo il forte terremoto è scattato l’allarme tsunami, con sirene che hanno suonato per diversi minuti su tutta la costa del Cile, allarme che è servito a ridurre il numero delle vittime a causa dell’onda di tsunami, alta 4 metri circa, che si è abbattuta sulla costa del Cile. L’altezza massima dell’onda di tsunami è stata di quasi 5 metri nella località di Canela Baja, mentre i danni maggiori ci sono stati a Coquimbo (di cui alleghiamo foto qui sopra, prese dalla pagina Facebook Alerta Roja). Continuano le scosse di terremoto, la più forte è stata di magnitudo 7.3 Richter ma abbiamo avuto anche altre 6 repliche di magnitudo superiore a 6.