Ieri, Sabato 5 Settembre 2015, si è consumata una strage di tartarughe caretta caretta nei pressi di Eboli, Campania, località turistica di grande richiamo turistico ma al tempo stesso famosa per essere una delle spiagge più gettonate per la nidificazione delle tartarughe di mare. A causa di un incredibile dose di inciviltà, pressappochismo e mancanza di rispetto per la natura e per la vita. decine di turisti hanno notato una schiusa diurna di piccole tartarughe caretta caretta e si sono messi a giocare con essi, mettendoli nei secchielli, ostacolandone l’arrivo in mare e provocandone la morte prematura, a pochi minuti dalla nascita e dal compimento del miracolo della vita.
Senza parole, la leggerezza e la stupidità con cui dei bagnanti hanno preso alla leggera la situazione, utilizzando degli esseri viventi come giocattoli per costruire castelli di sabbia. Questi comportamenti hanno portato alla morte di ben 40 tartarughe caretta caretta che erano appena nate sul litorale di Campolongo. Nessuno ha allertato gli enti competenti in un primo momento, dopo qualche ora è arrivata una segnalazione alla polizia municipale che ha sgomberato l’area e messo in salvo dieci tartarughe. Fulvio Maffucci, operatore della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, spiega che in situazioni come queste occorre chiamare gli enti preposti o il 1530, e se necessario occorre osservare con debita distanza il miracolo della schiusa delle uova e lasciare che questi piccoli di tartaruga caretta caretta raggiungano il mare senza essere disturbati da ignari villeggianti. Sempre ieri sono nate circa 40 caretta caretta sulla spiaggia di Marina di Camerota, che porta a 7 il numero di nidi di tartaruga individuati fino a questo momento.