Attualmente l’Italia è alle prese con la perturbazione numero Uno del mese di Settembre, anche se su alcune regioni le attese sono state mal riposte (visto il bollettino di livello 3 di Estofex, in una scala che arriva a 3). Malgrado i fenomeni non sono stati eccezionali e violentissimi, abbiamo comunque avuto delle notevoli grandinate in Sardegna e delle tempeste di fulmini in Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Lazio, ma il peggioramento non è ancora terminato. Questa mattina però emergono delle conferme inerenti il peggioramento numero Due del mese di Settembre, quello che ci sarebbe tra 10 e 12 del mese con obiettivo il Sud Italia. Vediamo nel dettaglio cosa ci aspettiamo.
Osservando le emissioni dei principali modelli matematici del mattino, specie GFS ed ECMWF, notiamo che tra 10 e 12 Settembre si potrebbe formare una profonda area di bassa pressione da 1000/1005 hPa al Sud Italia, generata dall’afflusso di correnti fresche dai quadranti settentrionali (dai Balcani per l’esattezza) e dallo scontro delle stesse con aria molto calda che arriverebbe dal Nord Africa. Manca ancora molto, ma è una di quelle configurazioni in cui sul Tirreno meridionale, sul Canale di Sicilia e sul Mar Ionio si formano grosse celle temporalesche responsabili di grandine ed alluvioni-lampo, come accaduto poche settimane fa in Calabria. Monitoreremo attentamente l’evolversi della situazione.