Un mistero fitto quanto i fondali di un enorme lago salato. Si chiama Issyk-Kul “lago caldo” in russo ed è un grande bacino situato nella catena montuosa del Tian Shan, in Kirghizistan paese nel cuore dell’Asia Centrale. Quello che potrebbe sembrare un suggestivo lago nasconde, invece, all’interno un’antichissima città. Un gruppo di studiosi russi ha deciso di esplorare i resti di questa villaggio rinvenendo, tra gli altri reperti, anche un vaso con una scritta che potrebbero essere in lingua armena o siriana.
Una scoperta che potrebbe essere davvero sorprendente e che secondo alcuni avvalorerebbe l’ipotesi che l’apostolo Matteo sia stato sepolto in questo villaggio. Una vecchia disputa, infatti, divide i fedeli cristiani dagli ortodossi: mentre i primi credono che l’apostolo sia stato seppellito a Salerno, la chiesa orientale sostiene, invece, che le spoglie siano state trasportate in Asia, sulla riva di questo lago. La scoperta degli archeologi russi potrebbe, in parte, confermare la teoria della Chiesa Ortodossa, ma per ora si tratta comunque di supposizioni, in attesa che vengano decifrate le iscrizioni che comunque non dimostrerebbero la presenza dell’apostolo sui fondali del lago.