Grazie alle analisi chimiche condotte su un meteorite marziano è stato possibile ricostruire il clima che caratterizzava la superficie di Marte di circa 4 miliardi di anni fa. La scoperta è molto importante poiché si pensa che l’acqua sul Pianeta Rosso formasse mari molto meno estesi di quelli che si era pensato. Siamo arrivati a questa ricostruzione passata grazie al lavoro dei ricercatori della NASA in collaborazione con l’Università di San Diego, lo Smithsonian Institution e l’Università di San Diego.
Il meteorite in questione è grande circa quanto una patata ed è stato ritrovato durante il secolo scorso, esattamente nel 1984, in Antartide da un vero e proprio gruppo di ”cacciatori di meteoriti” americani; si tratta di magma marziano solidificato che sarebbe precipitato sul nostro pianeta la bellezza di 13.000 anni fa. Inizialmente la presenza di carbonato al suo interno fece pensare a forme di vita microbiche ma ad oggi le analisi regalano un’instantanea dell’atmosfera di Marte e contribuiscono fortemente agli studi sul Pianeta Rosso; vengono così smentiti i grandi oceani e prevalgono mari più piccoli ma la domanda più grande persiste: che fine ha fatto tutta quell’acqua?