Con 850 miliardi di metri cubi di estensione quello scoperto a largo delle coste dell’Egitto potrebbe essere uno dei più grandi giacimenti di gas mai rinvenuti nel bacino del Mediterraneo ed uno dei più estesi al mondo. Una scoperta davvero eccezionale, un successo tutto italiano, firmata dal colosso dell’energia Eni. Un’estensione di 100 chilometri quadrati per un giacimento che sarebbe in grado di soddisfare il fabbisogno di gas dell’Egitto per decenni. Esulta il governo di Al-Sisi come esultano i vertici della compagnia italiana.
E’ di 1450 metri la profondità del pozzo Zohr 1X realizzato attraverso un accordo con il governo egiziano e con la Egas, la compagnia specializzata nella produzione di gas nel paese. Una collaborazione con l’Egitto che dura da decenni quella di Eni, come ha spiegato l’amministratore delegato Claudio Descalzi che ha aggiunto come questa scoperta sia in grado di cambiare radicalmente la situazione energetica del paese. Sono di ben dieci miliardi di barili le risorse energetiche che la Eni ha rilevato negli scorsi sette anni confermando, ancora una volta, come il settore dell’esplorazione sia uno dei punti di forza della compagnia italiana.