Un miliardo di anni luce di estensione. Sono le dimensioni di una enorme struttura scoperta dagli astronomi mentre analizzavano la radiazione cosmica di fondo. Chiamata la Grande Macchia Fredda è un’area caratterizzata da una temperatura notevolmente più bassa della regione circostante. Un mistero che ha appassionato per decenni gli astronomi, ma che potrebbe finalmente avere finalmente una spiegazione. E’ uno studio apparso sul Montly Notices of the Royal Astronomical Society ad avanzare un’ipotesi interessante che potrebbe mettere fino alle decine di supposizioni, alcune anche molto fantasiose, avanzate negli anni scorsi.
Potrebbe essere il risultato di un “supervuoto” cioè di una zona sprovvista di quantità significativa di materia. Ma un’analisi della regione, attraverso l’utilizzo del telescopio Pan-STARRS1 e del satellite WISE, ha ulteriormente arricchito di elementi concreti l’ipotesi avanzata. Un supervuoto di 1,8 miliardi di anni luce è stato scoperto dal telescopio in un’area che potrebbe essere identificata come quella della Grande Macchia Fredda. Una scoperta davvero eccezionale, ma che non chiarisce ancora tutti gli interrogativi. Davvero poche sono le informazioni in possesso sui supervuoti e le effettive correlazioni con la presenza di una formazione come la Grande Macchia Fredda. Ma le ricerche non si fermeranno di certo e nuove scoperte potrebbero arrivare nei prossimi anni.