La ricerca sui morbi di Alzheimer e di Parkinson potrebbe fare un ulteriore passo in avanti. Uno studio effettuato dal Massachusetts Institute of Technology ha rivelato un metodo che potrà diagnosticare precocemente l’insorgenza della due malattie con un anticipo che potrebbe risultare vitale per i pazienti. La ricerca si basa sul “test clock” cioè su un particolare sistema di verifica che viene sottoposto ai pazienti. Si tratta di disegni raffiguranti oggetti di uso quotidiano, come appunto un orologio, che le persone devono realizzare ed inviare agli specialisti.
Uno speciale programma permette di individuare i piccoli errori o le imperfezioni che, a detta degli scienziati, rappresenterebbero degli importanti indizi su una prossima insorgenza delle due patologie neurodegenerative favorendone, così, la diagnosi precoce. Insomma da un semplice disegno possono scaturire importanti informazioni sullo stato cognitivo dei pazienti e se questi possano essere a rischio di contrarre il morbo di Alzheimer o di Parkinson in futuro. Il test è ancora in fase di sviluppo, ancora tante novità potrebbero rendere la diagnosi precoce ancora più efficace.