Proprio in questi giorni si sta dando largo spazio alla tempesta tropicale Erika, responsabile della morte di trenta persone nella zona della Repubblica Dominicana, anche se in questo momento gli enti meteorologici ufficiali la danno per “dissolta”. Grazie all’azione del nino, uno tra i più forti del secolo, si stanno formando con incredibile rapidità e facilità delle tempeste tropicali lungo la fascia di acque calde nel Pacifico centro-settentrionale, ed in questo momento abbiamo ben tre uragani di categoria 4 della scala Saffir Simpson, come possiamo vedere nelle immagini allegate qui in basso.
La scala Saffir Simpson è stata creata al fine di stabilire la potenza di uragani, cicloni e tifoni (sono esattamente la stessa cosa, ma hanno nomi differenti a seconda delle zone) e di classificarli in un ordine che va da 1 a 5, sotto il primo grado c’è lo status di tempesta tropicale e sotto questo grado c’è lo status di depressione tropicale, ovvero la fase iniziale di ogni tempesta e di ogni uragano.
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Kilo è l’uragano più in forma dei tre, in grado di scatenare raffiche di vento ad oltre 250 km/h, con una pressione minima di 938 hPa, ed è anche il più vecchio dei tre. Ignacio è probabilmente l’uragano che è destinato ad essere declassificato prima degli altri, ma è anche quello più pericoloso perchè con i suoi 943 hPa ed le sue raffiche fino a 230 km/h punta le Isole Hawaii, ma potrebbe anche scartarle di poche decine di chilometri ad Est. Jimena è il più giovane ed ha avuto una crescita controllata (Ignacio è passato da categoria 1 a categoria 4 in meno di 24 ore) ed anche lui potrebbe raggiungere le Hawaii tra circa 5/7 giorni.