Quindici persone ed oltre cento gatti. E’ lo straordinario rapporto che caratterizza la “popolazione” dell’isola di Aoshima, un fazzoletto di terra di pochi chilometri quadrati a largo del Giappone. Il piccolo isolotto, una volta sede di rifugiati di guerra, oggi è quasi del tutto disabitato, dagli uomini. Con gli anni, infatti, le persone che durante il Secondo Conflitto Mondiale sono approdate in questo piccolo scoglio, hanno deciso di abbandonarlo, insieme alle loro abitazione ed ai gatti. Così quello che prima era una delle tante isole del Giappone, oggi è l’isola dei gatti. Qualche tempo fa ci siamo occupati di una delle questioni più discusse di sempre: perchè i gatti amano le scatole?
Un vero e proprio esodo quello che si è verificato ad Aoshima che negli anni sessanta contava ben 655 abitanti. Oggi la situazione è completamente diversa: pochi uomini, ma molti gatti in un’isola che oggi è diventata famosa in tutto il mondo proprio per l’altissima concentrazione di felini. Da anni, ormai, i gatti dominano indisturbati questo piccolo isolotto a tredici chilometri a largo del Giappone. Nessuna mancanza della presenza dell’uomo, i gatti vivono felici “disturbati” solo sporadicamente dalla presenza di qualche turista interessato a vedere da vicino il “paradiso dei gatti”.