E’ accaduto nei mesi scorsi: secondo quanto riporta la testata Boston.com, uno studente universitario di Harvard dal nome di Aran Khanna avrebbe trovato una falla, o un bug, nel sistema Facebook, sviluppando e rilasciando un’applicazione e venendo poi scaricato dallo stesso social network che gli aveva commissionato uno stage di alcuni mesi. Oggi torniamo a parlare di quest’argomento perchè dopo qualche tempo dal rilascio in rete dell’app che lui aveva sviluppato, sfruttando proprio questo bug, Facebook gli ha comunicato che lo stage è stato revocato. Ecco che dopo la presunta “alleanza” con il sistema bancario, Facebook torna sulle pagine di cronaca.
Il ragazzo indiano ha individuato una falla nel sistema di sicurezza dei dati su Facebook, sviluppando un’applicazione dal nome di Maraunder’s Map che nel giro di pochi giorni ha ricevuto oltre 85.000 download, subito osservata dai vertici di Facebook che si sono attivati per la rimozione ed obbligandolo a non parlare con la stampa. Ovviamente lo stesso team di Facebook ha preso in esame il problema sfruttato da Khanna per poi correggerlo e rilasciare una nuova versione di Messenger nel giro di pochi giorni, ma il ragazzo non potrà ugualmente partecipare a questo stage (certo però il suo gesto, molto impudente visto l’imminente stage su una delle più grandi società del mondo, ha attirato a se gli occhi di grandi multinazionali informatiche).