Un rapporto scientifico realizzato da un team di esperti dello Us Geological Survey dell’Università del Vermont, dello Utah e dell’Imperial College di Londra mette in guardia sui potenziali rischi che la città di Washington Dc sta correndo. Secondo quanto emerge dal rapporto infatti la capitale americana sta lentamente abbassandosi di livello e potrebbe sprofondare di almeno 20 centimetri entro il 2100; una vera e propria allerta dunque, considerato che secondo gli esperti la città sta sprofondando a velocità decisamente superiore rispetto a qualsiasi altra parte della Costa Est degli Stati Uniti. A rischio, secondo quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista specializzata Geological Society of America, vi sarebbero dunque non solo le strade ma anche monumenti, installazioni militari e le riserve naturali.
Paul Bierman, tra gli autori dello studio, ha dichiarato: “E’ quasi ironico che la capitale dove si dubita del pericolo dei cambiamenti climatici, sieda in uno dei punti peggiori per quanto riguarda lo slittamento dei terreni. “Chissa’ se il Congresso stara’ con le mani in mano ad attendere di trovarsi i piedi a mollo?”. Gli esperti hanno spiegato che sono diversi i fenomeni che provocano il progressivo sprofondamento di Washingon e che risalgono all’assestamento del terreno conseguente allo scioglimento dei ghiacci 20.000 anni fa, ma anche all’innalzamento più recente delle acque nella vicina baia di Chesapeake.