Per centinaia di anni gli indigeni locali le hanno prese ed utilizzate come portafortuna personali in quanto credevano che potessero proteggerli dagli spiriti maligni e dotarli di prosperità e lunga salute, ma ora il boom turistico nella zona rischia di trasformarle in squallidi souvenir che, come sempre, saranno prese da turisti ammaliati dalla loro bellezza che le prenderanno e le metteranno in una mensola ad impolverare per anni e anni. Qualcuno ora pensa che l’idea migliore sia quella di venderle, ma gli abitanti locali stanno pensando di cogliere gli esemplari per realizzare una mostra fotografica permanente e di metterle in un museo situato lungo il fiume Harricana. (SEGUE IN FONDO, PAGINA 3)