Twitter entra in campo contro i cinguettii rubati: erano settimane che questa svolta era attesa, ed alla fine i vertici del social network che sta puntando molto sulla comunicazione testuale (mentre Facebook sta decidendo di puntare sulla condivisione di video e foto, tanto ormai abbiamo perso il senso e la realtà delle cose) hanno deciso di aiutare tutte quelle persone che da tempo si vedono privati della proprietà intellettuale delle frasi, delle citazioni e dei testi scritti di proprio pugno, impiegando anche svariate ore al giorno nella creazione di contenuti autentici e divertenti, oppure qualcosa di significativo e sensato.
Il caso è nato grazie ad Olga Lexell, freelance di Los Angeles che si è rivolta a Twitter nel tentativo che venga riconosciuta la proprietà intellettuale delle barzellette per la quale essa impiega anche intere giornate a pensare e a scrivere. Twitter le ha dato ragione, attribuendole il diritto della proprietà intellettuale e punendo gli account che aveva no reiteratamente rubato i suoi testi pesanti sanzioni (chiusura e sospensione). Molto spesso si tratta di account spam o di utenti che cercano di fare il successo con gli scritti degli altri, e Twitter ha finalmente deciso di mettere fine a questa piaga.