Proprio come accaduto nel pomeriggio di ieri, 23 Luglio, ed in quello del 22 Luglio, l’instabilità pomeridiana è partita molto presto a causa delle infiltrazioni fresche in quota che si stanno facendo sempre più intense e frequenti. Nel corso dei prossimi tre giorni arriverà il grosso dell’aria fredda sul Nord Italia e su parte del Centro, con un significativo calo termico e la genesi di temporali frontali anche violenti, mentre oggi si tratta sostanzialmente di temporali di calore favoriti da una debole zona di bassa pressione nel Sud del Mar Tirreno.
Come possiamo vedere da questo scatto da satellite del sito www.sat24.com, su parte dell’Italia centro-meridionale e su alcune zone delle Alpi sono in atto temporali di una certa intensità che stanno scaricando al suolo importanti quantità di pioggia e grandine. Prestare attenzione a Sardegna orientale e Sicilia, ove l’energia in gioco è molto alta e potrebbero generarsi celle temporalesche ancora più intense, così come nel Nord della Calabria, in Basilicata e su parte della Puglia (dove da un paio d’ore si stanno abbattendo nubifragi e temporali).
Violenti fenomeni sono in formazione sulle zone interne di Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Molise, Nord Campania e Trentino-Alto Adige. Su queste regioni l’apice del maltempo e dell’instabilità pomeridiana ancora deve arrivare, malgrado la formazione di celle convettive sull’Appennino Tosco-Emiliano ha già dato vita a fenomeni violenti con grandine di medio taglio. Prestare attenzione alle prossime ore per la formazione di temporali con sconfinamenti in pianura e fin sul litorale di Lazio, Toscana e Campania.