Forse ci siamo, dato che i modelli matematici tendono a confermare con una certa insistenza una configurazione meteorologica più che probabile, nulla di impossibile o di particolarmente complesso da realizzare (come un minimo di bassa pressione molto profonda). Si dovrebbe trattare, nel periodo compreso tra 25 e 29 Luglio, della discesa di masse d’aria più fredda in quota sulle regioni del Nord e del Centro Italia, che causerebbero la formazione di forti temporali su molte zone italiane, specialmente durante le ore pomeridiane.
Almeno per il momento, dunque, non si vede una fase di maltempo particolarmente organizzata in grado di portare temporali diffusi a tutte le ore del giorno assieme ad un corposo calo termico, ma una configurazione che durante il periodo estivo si verifica molto spesso. Anche se l’arrivo di quest’aria fredda non sarebbe in grado di causare un crollo delle temperature, sarà tuttavia da monitorare il tutto in quanto, a causa della lunga fase di anticiclone che ha stazionato sull’Italia, nei bassi strati si è accumulata molta umidità ed energia che i temporali potrebbero sfruttare per essere particolarmente violenti. Per il Sud Italia, anche se il calo termico dovrebbe essere minimo, le infiltrazioni fredde da Nord saranno comunque capaci di generare temporali nelle ore pomeridiane. Seguono aggiornamenti.