E’ una giornata strana quella di oggi, Lunedì 13 Luglio 2015, per la Grecia e per l’Unione Europea. E’ stato appena trovato l’accordo tra l’Unione Europea e la Grecia per il “salvataggio” del paese ellenico da una crisi gravissima che potrebbe portare da un momento all’altro al default. Le borse europee festeggiano l’intesa, i titoli sono al rialzo ed i mercati reagiscono bene, purtroppo però non è tutto rose e fiori: l’accordo per il salvataggio della Grecia è stato ironicamente chiamato come “accordo lacrime e sangue”.
E’ dunque scongiurata l’uscita della Grecia dall’eurozona, manterrà l’euro invece della dracma e resterà nella comunità, malgrado i conti non in regola ed il bilancio disastrato, ma ad un prezzo carissimo, che il popolo greco pagherà per anni. Al più lungo eurosummit della storia è stata trovata l’intesa sulla questione Grecia, con il presidente del consiglio UE Donald Tusk che si dice pronto per il programma di riforme ed aiuti alla Grecia. Le borse festeggiano, ma il presidente greco Alexis Tsipras annuncia le dimissioni, mentre ad Atene ed in altre città si stanno radunando le prime folle per protestare contro le misure di austerità imposte dall’Unione Europea che, come detto più volte nelle settimane scorse, si teme possano mettere in ginocchio ed in stato di povertà il popolo greco.