Stando ad uno studio australiano promosso dai ricercatori del Centre for Physical Activity and Nutrition Research della Deakin University, una vita sedentaria sarebbe alla base dell’aumento degli stati di ansia nelle persone. Una vita sedentaria non solo è lesiva per la vita sociale e per la salute in generale, ma anche a livello psicologico. Fare una corsa ed uscire è sia salutare che molto utile nella ricerca della propria autostima, stare seduti invece comporta l’aumento dello stato di ansia, a volte anche in forma grave.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista BMC Public Health e lasciano ben pochi dubbi: guardare la televisione, stare al pc e stare seduti per gran parte della gironata è una cattiva abitudine associata al rischio dell’ansia. Megan Teychenne, che ha partecipato allo studio, spiega: “Nella nostra società moderna stiamo osservando un aumento dei sintomi dell’ansia che sembra seguire parallelamente l’aumento dei comportamenti sedentari. Per questo ci siamo interessati a studiare se questi due fattori fossero realmente collegati. E’ importante comprendere i fattori comportamentali che potrebbero essere associati all’ansia per essere in grado di sviluppare strategie per prevenire e gestire questo disturbo che siano basate su prove concrete. La nostra ricerca ha dimostrato che esistono prove che suggeriscono un’associazione positiva tra il tempo passato stando seduti e i sintomi dell’ansia”. C’è però una cosa ancora che va compresa: l’ansia spinge alla sedentarietà?