La chiamano ‘influenza estiva‘. Si tratta dei disturbi associati agli accorgimenti presi per far fronte al caldo torrido. In questi giorni nei quali l’Italia deve fare i conti con le conseguenze dell’ondata di calore che ha innalzato le temperature ben oltre la media del periodo infatti in moltissimi hanno fatto o stanno facendo ricorso all’aria condizionata per alleviare la sensazione di malessere generata dal caldo eccessivo.
Sintomi tipicamente associabili all’inverno come laringiti e faringiti, sono così in netto aumento anche nel mese di luglio con almeno 100 mila casi accertati: l’aria condizionata ma in alcuni casi anche l’eccessivo utilizzo dei semplici ventilatori, se tenuti troppo vicini alla gola, è alla base di questa impennata di casi: un sollievo soltanto momentaneo dal caldo intenso, al quale fa però seguito uno stato di malessere con fastidi o infiammazioni alla gola ed il rischio addirittura di contrarre l‘influenza. Ma a provocare lariginiti e faringiti non è la sola esposizione all’aria fresca ma anche e soprattutto lo sbalzo di temperatura nel passaggio da una stanza all’altra che dovrebbe essere molto più graduale.