Sono drammatiche le prime immagini diffuse dai quotidiani locali ma anche da molti cittadini, relative alla tromba d’aria di categoria EF2 che questo pomeriggio ha colpito alcuni comuni della provincia di Venezia. Danni gravissimi, già ad un primo sguardo, con decine di alberi letteralmente sradicati, tetti divelti, auto scagliate a metri di distanza o addirittura nei corsi d’acqua. La violenta tromba d’aria di oggi in Veneto è la conseguenza dell’ondata di maltempo che, sempre nel pomeriggio odierno, ha interessato diverse aree della regione tra Vicentino e Veneziano, con tempeste di grandine sparse e localmente intense e un forte temporale anche a Venezia. Ma la tromba d’aria ha fatto i danni maggiori provocando, l’ultimo bilancio è di poco fa, due morti e quindici feriti, due dei quali in modo grave. Ma si tratta per l’appunto di un bilancio provvisorio che potrebbe ulteriormente aumentare, in quanto la situazione è in evoluzione.
A essere maggiormente interessati dal suo passaggio sono stati i comuni di Dolo, Cazzago di Pianiga, Sambruson di Dolo, Mira, dove negozi, abitazioni e aziende hanno riportato danni molto gravi. Le vittime sarebbero due persone rimaste sepolte in seguito ad un crollo ma anche in questo caso si attendono ulteriori conferme in quanto sembra che una delle due vittime si trovasse a bordo di un’auto sollevata dall’asfalto per poi precipitare a terra mentre la seconda potrebbe essere finita con il proprio veicolo in un canale, scagliata dalla forza del vento che ha ampiamente superato i 100 km/h.
Sul posto lavorano diversi equipaggi del 118 ed un elicottero sorvola le zone colpite per una verifica aerea della situazione. Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia sta seguendo l’evolversi della situazione in tempo reale e le due sale operative di Protezione Civile della Regione stanno lavorando senza sosta e proseguiranno fino ad emergenza cessata. I danni potrebbero ammontare a milioni di euro.