La sonda New Horizons, lanciata nel lontano 11 Gennaio 2006, è veramente a un passo dal raggiungere il pianeta Plutone, anche se proprio nel 2006 Plutone è stato declassificato dal ruolo di pianeta a quello di pianetino. Grazie alla sonda New Horizons ora abbiamo a disposizione le prime immagini, ancora non ad alta risoluzione, della faccia nascosta di Plutone, dobbiamo aspettare altri 11 giorni prima che la sonda arrivi molto vicina a Plutone ed al suo stuolo di satelliti e pianetini, tra cui Notte, Idra, Cerbero e Stige recentemente scoperti dal telescopio orbitante Hubble. L’immagine che vi alleghiamo qui sotto è stata scattata dal Long-Range Reconnaissance Imager (LORRI), possiamo notare anche delle macchie su questa faccia di Plutone, ognuna delle quali ha un diametro minimo di 480 chilometri con una superficie di almeno 180.000 chilometri quadrati.
L’origine di Plutone e della sua anormalità rispetto agli altri pianeti del Sistema Solare è ancora un mistero: “E’ un vero enigma, non sappiamo cosa siano le macchie, e non vediamo l’ora di scoprirlo,” ha dichiarato poco fa Alan Stern, principal investigator della missione New Horizons, e proprio grazie a questa sonda dotata di fotocamere ad alta risoluzione potremo scoprirlo. Plutone dista 6 miliardi di chilometri dal Sole, il suo tempo di rivoluzione attorno alla nostra stella equivale a 248 anni terrestri, ha un’inclinazione di circa 17 gradi e, secondo gli esperti è praticamente una certezza, al di sotto della superficie di Plutone ci sarebbe un vastissimo oceano sotterraneo composto non solo di acqua allo stato liquido ma anche di altri elementi. Un essere umano dal peso di 100 kg su Plutone potrebbe pesare all’incirca 7 chilogrammi, ma le temperature tra i -200 ed i -270 gradi sarebbero a dir poco proibitive.