E’ stata appena fatta una importante scoperta di ambito astronomico, ovvero quella relativa all’individuazione di un enorme ammasso di stelle ai margini della nostra galassia, la Via Lattea. E’ stata infatti individuata una grossa culla di stelle che si nasconderebbe nei bordi estremi della nostra galassia, un ammasso stellare alla quale è stato dato il nome di gruppo di stelle NHC 2367, ed è stato appena individuato e fotografato dai potenti telescopi dell’Osservatorio Meridionale Europeo, ESO, rilevando importanti informazioni sulla storia della vita e sul processo evolutivo delle stelle.
L’ammasso stellare NGC 2367 è visibile nella costellazione del Cane Maggiore e dista circa 7.000 anni luce dalla Terra, praticamente una “sciocchezza”, dato che la Via Lattea ha un diametro complessivo di circa 100.000 anni luce. Ufficialmente l’ammasso stellare in questione era già stato individuato nel lontano 1784 dall’astronomo William Hershel, ma attualmente i telescopi dell’ESO lo hanno ritrovato e fotografato ad altissima risoluzione, e potrebbe aiutare gli esperti a comprendere l’origine della vita e studiare meglio l’evoluzione delle stelle. La vicenda di questo ammasso di stelle ricorda molto la ri-scoperta di un grosso buco nero fatta pochi giorni fa. L’ammasso stellare in questione è di fatti un enorme sistema di bolle di gas che potrebbe dare ben presto origine a delle stelle, ecco perchè gli esperti cercano di comprendere il processo evolutivo della nascita delle stelle.