La giornata di Domenica 14 Giugno 2015 sarà ricordata in modo drammatico da molti: a causa delle numerose scariche elettriche dovute ai forti temporali degli ultimi giorni, due persone sono rimaste uccise in Lombardia ed in Trentino-Alto Adige, per via di fulmini scaturiti dallo stesso temporale che però ha interessato due zone differenti del Nord Italia. Le vittime sono un ventitreenne di Talamona, in provincia di Sondrio, ed un quarantaduenne di Oderzo, in provincia di Treviso, ma una terza persona (nel gruppo dell’uomo di 42 anni) è rimasto ucciso è in gravi condizioni. Ci chiediamo come mai siano stati completamente ignorati gli avvisi meteo, elaborati al fine di salvare le vite umane, quando alla fine si sono verificati temporali di questa violenza.
Cinque persone sono rimaste ferite a causa di un fulmine in Piemonte, mentre un uomo di 23 anni è rimasto ucciso. Quattro persone rimaste ferite, di cui in modo grave, da un altro fulmine sulla zona del Marmolada, a poche centinaia di metri dal picco di Punta Penia, di 3.343 metri di altezza, oltre ad un uomo di 42 anni che è stato colpito in pieno. E’ già stata recuperata la salma del ragazzo deceduto in Piemonte, mentre quella dell’uomo di 42 anni non è stata ancora prelevata a causa delle cattive condizioni meteorologiche.