Ci sono alcuni elementi, come i datteri o l’olio extravergine di oliva, che sono grado di prevenire o scoraggiare alcune gravi patologie di tumore, e ci sono anche quegli alimenti, come la carne o le patatine fritte, che sono in grado di aumentare il rischio di insorgere in cancro o patologie tumorali, spesso molto serie. Stando a ciò che ha riportato l’autorità europea per la sicurezza alimentare, chi mangia grandi quantità di patatine fritte avrebbe maggiori possibilità di ammalarsi di tumore.
Il rischio cancro non riguarda solamente le patatine, ma tutti i cibi fritti in generale, tutto a causa di una sostanza cancerogena presente addirittura quando il tabacco va in combustione e viene inalata attraverso il fumo dalle narici. La sostanza incriminata si chiama acrilammide, e nei prossimi anni saranno certamente stabiliti studi più approfonditi per comprendere le correlazioni con il cancro e i suoi sviluppi. Il rischio è stato anche confermato dalla Food Standards Agency, che avrebbe condotto una serie di esami su diversi prodotti, tra cui le patatine fritte, dimostrando di fatto che l’acrilammide è cancerogeno, e che bisogna limitare assolutamente il consumo degli alimenti che lo contengono (ma non solo per il rischio cancro, anche per l’insorgere di altre malattie, come l’obesità).