Anche oggi, Lunedì 8 Giugno 2015, si è consumata l’ennesima giornata all’insegna del maltempo e dei forti temporali sull’Italia, con grandine di grossa dimensione, nubifragi e tempeste di lampi vere e proprie. Molti si sono chiesti, tra i più esperti, il perchè di così tante celle temporalesche che producono grandine grossa in modo così facile, i meno esperti invece si stanno chiedendo che fine ha fatto l’Estate con le sue alte temperature e le sue belle giornate, da mattina a sera.
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La risposta a queste due domande è molto semplice: per la prima, bisogna tener conto la precedente presenza dell’anticiclone sull’Italia. Fin dai primi del mese di Maggio, l’Italia è stata interessata da un vasto anticiclone, e durante questo lungo periodo si è formato uno strato al suolo di energia, calore ed umidità, pronto per essere usufruito al primo sbuffo freddo da Nord o da Est. Ora voi chiederete: perchè spesso quando arriva un grosso calo delle temperature al suolo ed in quota, non si generano temporali di questa intensità e così a lungo nei giorni? Semplice anche qui: se l’aria fredda è tanta, si ha la formazione di temporali violenti in un primo momento, fenomeni che possono anche non colpire diverse zone, ma dopo entra la tramontana, calano le temperature, l’umidità si azzera, l’energia sparisce e finisce tutto qui. In questo caso invece ci troviamo in un regime di stabilità, regime che viene interrotto da infiltrazioni fresche che non disturbano l’anticiclone, fermo nella sua posizione ed in grado di inviare sull’Italia aria calda e umida che alimenta e sostituisce quella che viene usufruita dai temporali. In pratica, con l’avanzata decisa di un fronte freddo si avrebbe una giornata, o due, di forte maltempo, temporali e grandine, ma poi finirebbe tutto, così invece abbiamo la nostra serie praticamente infinita di temporali, certo prima o poi il meccanismo si interrompe. I temporali presenti ora sul Piemonte sono nati grazie al solito meccanismo degli ultimi giorni, ovvero grazie all’attivazione degli outflow provenienti dalle celle che nel pomeriggio si sono sviluppate sui monti, brezze che si sono scontrate con venti caldi provenienti da Sud, e lo scontro di masse d’aria così opposte ha generato celle temporalesche eccezionali tra la serata e la notte, con grandine e nubifragi.
Per quanto riguarda la seconda domanda, la spiegazione è ancora più semplice: quelli in atto ora sono temporali di calore, o temporali termoconvettivi, fenomeni tipici del trimestre estivo, ma anche della Primavera e del primo mese autunnale, si formano quando dopo una bella giornata calda di sole si formano cumuli e temporali sulle zone interne, poi a seconda dei venti medi in quota tali temporali possono restare dove sono (relegati sulle aree interne) oppure raggiungere qualche zona pianeggiante o la costa, Non si tratta di nulla di anormale, anzi d’Estate c’è in assoluto la maggior possibilità di imbattersi in un temporale. Importante: i temporali estivi difficilmente sono legati ad una perturbazione (se lo sono si cade nel caso del fronte freddo che genera fenomeni eccezionali ma che dura poche ore, come scritto qui sopra), si formano quasi sempre a causa di infiltrazioni fresche che ne comportano il sollevamento forzato di aria umida verso l’alto.