Sapevate che esistono due effetti differenti riguardo la posizione che si assume quando si va a dormire? Se non lo sapevate, è così: stando ai monaci antichi, dormire dieci minuti dopo un pasto e fare la “pennichella” bastava ed avanzava per favorire una corretta digestione. Con la comparsa della medicina vera e propria, quella orientale dal nome di medicina ayorvedica, sono state studiate anche le posizioni del sonno durante il giorno e la notte, e molto spesso si sono studiate le posizioni assunte durante i pasti per fare riposi di breve durata. Ci siamo già occupati brevemente di un grave rischio che si corre dormendo lasciando accesi i telefoni cellulari: l’ipervigilanza.
Se vi coricate sul lato sinistro, quello in cui pende il nostro sistema linfatico (fegato, stomaco, pancreas e vescica) che può dunque smaltire, drenare e produrre enzimi verso il lato digestivo, andando poi a neutralizzare acidi e grassi senza fare particolare pressione, il tutto in appena due o tre ore di tempo per eseguire il processo della digestione. Provate per credere, alla prossima dormita che vi farete dopo i pasti, fateci attenzione, digestione sana e veloce garantita. Sono stati eseguiti degli interessanti studi sul modo di dormire, proprio come quello del “dimmi come dormi e ti dirò chi sei”.