Nel pomeriggio della giornata di ieri, Martedì 5 Maggio 2015, sono state registrate due scosse di terremoto in Campania, una di magnitudo significativa (sopra il terzo grado) nel delicato distretto sismico dell’Irpinia, ed un’altra molto lieve nel distretto del Vesuvio. Per entrambe le scosse di terremoto, distintamente avvertite da diverse persone, molti hanno pensato ad un imminente forte scossa (i terremoti non si possono prevedere, non smetteremo mai di dirlo! Si possono solamente indicare le zone a maggior rischio, ed al massimo affermare che dopo una forte scossa dopo c’è un’alta possibilità di nuovi terremoti, chiamati “d’assestamento”). o ad un’eruzione del Vesuvio, ma sono arrivate le rassicuranti parole di Giuseppe De Natale, direttore dell’osservatorio vesuviano dell’INGV.
E’ stato un tipico terremoto vesuviano che noi esperti definiamo di ordinaria amministrazione; è stato leggermente più forte di quelli che di solito si verificano nella zona, ma con un’intensità che ha superato la soglia limite di magnitudo 2, quindi un po’ più forte di quelli che accadono solitamente, e per questo motivo abbiamo inviato la nota alla protezione civile, come da prassi. Anche da Roma, l’INGV ha inserito la scossa nel catalogo proprio perché ha superato la magnitudo 2.0. E’ probabile che la popolazione vesuviana si sia allarmata dopo aver ricevuto la notifica della notizia della scossa. In pochi possono averlo sentito, prima della notifica della scossa dell’INGV non ha telefonato nessuno, poi hanno telefonato in tanti, ma non avevano avvertito la scossa, bensì avevano visto la segnalazione e si sono allarmati. L’area di risentimento sismico è stata molto piccola”.