Ultim’ora: si è appena consumato un dramma, l’ennesimo dall’inizio della stagione, sulle Alpi. Dopo la terribile valanga sull’Everest, dovuta al violento terremoto di magnitudo 7.9 della scala Richter che ha causato quasi 7.000 morti in Nepal, ora arriva la notizia di una grossa valanga che avrebbe causato la morte di quattro persone, mentre altre due sarebbero state trovate ferite, una in gravissime condizioni. Solo una settimana fa ci sono stati i 30 morti della valanga sull’Everest, ora una nuova slavina in Trentino-Alto Adige, sulle nostre Alpi, precisamente in Val Martello, a ricordarci ancora una volta che con la neve fresca non si scherza.
Nella giornata di ieri, Venerdì 1 Maggio (ma anche in quella di Giovedì 30 Aprile) sono caduti tra i 20 ed i 50 centimetri di neve al di sopra dei 2500 metri di quota, oggi però le temperature sono salite molto rapidamente e la neve si è ammorbidita con estrema rapidità. I sei alpinisti travolti dalla valanga erano a poca distanza dal Rifugio Gianni Casati al Cevedale, a circa 2900 metri di quota. I soccorsi hanno agito tempestivamente, ma per quattro di loro non c’è stato nulla da fare. E’ l’ennesima disgrazia che ha portato decine di vittime dall’inizio dell’Inverno.