Ti trovi vicino ad un’area colpita da un disastro naturale? Facebook ti chiede se stai bene

Da tempo, tutti noi ci siamo chiesti cosa un social network è in grado di fare per aiutare il prossimo. Facebook, il social network tanto amato e tanto discusso, si è mosso per aiutare la popolazione del Nepal. Una buona iniziativa è quella che intende aiutare le cooperazioni, gli enti ed i ministeri dei rispettivi paesi che stanno indagando nella ricerca dei propri connazionali irreperibili dopo il disastro del violento terremoto in Nepal. La stessa iniziativa era stata lanciata dopo il terremoto, con relativo tsunami, in Giappone, ed in quella occasione ha permesso ad amici e familiari della persona, che in quel momento si trovava nel luogo colpito dal disastro, di sapere in tempo reale lo stato di salute del proprio caro. 

In occasione del terremoto in Giappone, Facebook creò in poche ore il Disaster Message Board, una pagina in cui le persone presenti nella zona durante il disastro potessero ritrovarsi e lasciare messaggi per amici, parenti ed autorità competenti. Attualmente Facebook ha deciso di fornire un ulteriore servizio, forse ancora più utile: grazie alla funzione Safety Check, che si basa sulla geolocalizzazione, Facebook è stato in grado di individuare tutti i suoi iscritti che, nel momento del terremoto, erano tra Nepal, Cina, India e Bangladesh. In questa occasione, Facebook ha mandato un messaggio a tutti gli utenti presenti in zona, chiedendo se stessero bene, ed in caso la risposta fosse stata positiva, bastava premere il pulsante “sto bene”, e tutti gli amici e parenti dell’iscritto hanno potuto visionare il messaggio e rassicurarsi. Facebook ha anche aperto una lista, consultabile da famiglie ed autorità, con tutte le persone che hanno mandato il messaggio e tutti coloro che non sono stati reperibili dopo la richiesta.

Ti trovi vicino ad un'area colpita da un disastro naturale? Facebook ti chiede se stai bene

Ti trovi vicino ad un’area colpita da un disastro naturale? Facebook ti chiede se stai bene

Anche grazie a Facebook, le autorità competenti hanno potuto stilare una lista delle persone non reperibili, e dunque giudicate anche “disperse”. L’annuncio è arrivato anche dallo stesso Zuckerberg, che sul suo personale profilo Facebook ha detto:  “È un modo semplice per avvisare la famiglia e gli amici che stai bene. Se ti trovi in una delle zone colpite dal terremoto, rispondi alla domanda e tutte le persone con cui sei in contatto avranno tue notizie. Quando accadono i disastri la gente ha bisogno di sapere che i propri cari sono al sicuro. È in questi momenti che essere in grado di connettersi conta davvero”.