Articolo di Emanuele Maiorana
Questa sera una fortissima scossa di M 6.4 ha interessato un’area ad oriente dell’Isola di Creta, in Grecia. Il terremoto, di magnitudo 6.4 della scala Richter, è avvenuto alle ore 20:07 Italiane, ad una profondità di 20.9Km di profondità (Dati USGS). La scossa di terremoto è seguita alle ore 21:02 italiane da una replica di magnitudo pari a 5.0
Secondo le stime delle Shakemaps fornite dall’USGS, il terremoto di oggi in Grecia, a largo di Creta, ha avuto massima intensità pari al V grado della scala Mercalli nella città di Fry, appena sulla costa dell’isola greca (interessati meno di un milione di abitanti). Non si registrano feriti, ma la scossa è stata avvertita in gran parte delle coste del Mediterraneo, sembra anche ad Il Cairo. La giornata di oggi è stata sismicamente molto attiva, con la significativa scossa di terremoto tra Molise e Puglia e lo sciame sismico tra Toscana ed Emilia-Romagna.
La zona è storicamente soggetta a fortissima attività sismica, anche con correlati tsunami.
Il 21 Luglio del 365, un forte sisma (Il più forte degli ultimi due millenni nel Mediterraneo) di Magnitudo momento compresa tra 8.3 e 8.5 ha colpito il Mediterraneo, con epicentro a Sud-Ovest di Creta, in Mare. Il sisma ha provocato la totale distruzione degli edifici presenti sull’Isola, tanto che alcune città non furono mai più ricostruite. Il terremoto fù di una tale potenza che provocò ingenti danni in tutte le isole Egee, ed in maniera minore in Libia, Egitto, Cipro, Libano e Sicilia. Ciò che provocò morte e distruzione in tutto il Mediterraneo fu però il successivo tsunami che travolse Alessandria d’Egitto, distruggendola completamente. Si contarono 45.000 vittime, 5.000 solo ad Alessandria.
L’8 Agosto del 1303, un forte terremoto di Magnitudo momento stimata 8.0 colpisce un’area in mare, ad est dell’Isola di Creta, compresa tra il Dodecaneso e Creta. Il terremoto devasta la città di Heraklion, come scritto da documenti rinvenuti negli archivi della Repubblica di Venezia, che allora controllava l’isola. Il terremoto causò nuovamente uno tsunami che causò la morte di oltre 4.000 persone sull’Isola di Creta e che danneggiò la zona costale di Alessandria, dove ebbe un run-up massimo di 9 metri, Il Faro di Alessandria venne gravemente danneggiato.