Grazie ad uno studio americano, forse siamo un passo in avanti verso la sconfitta di una tra le malattie più temute, l’AIDS. La ricerca è stata condotta da un gruppo di ricercatori della Rockefeller University di New York, il tutto coordinato da Michel Nussenzweig, che avrebbe messo a punto un anticorpo in grado di stroncare il temibile virus dell’AIDS. Tale anticorpo, potentissimo, è stato preliminarmente chiamato come 3BNC117, ed al momento è stato somministrato con successo ad un gruppo di pazienti non sieropositivi.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature, in cui viene illustrata la reale potenzialità dell’anticorpo 3BNC117, in quanto sarebbe in grado di abbassare la virulenza del virus fino a 300 volte, anche con una singola dose, il tutto rimanendo attiva per diverse settimane. La scoperta arriva pochi giorni dopo quella effettuata in Australia contro l’Alzheimer.
I risultati raggiunti dall’equipe newyorchese sono estremamente importanti, perchè mai un anticorpo analogo era riuscito a dar vita a risultati così notevoli. La funzione di questo anticorpo è dunque quella di essere una sostanza-scudo ed evitare il contagio nelle settimane successive, in pratica una sorta di vaccino contro l’AIDS. E’ comprovato infatti che, in diverse occasioni, quando una persona diviene sieropositiva all’AIDS, l’organismo della stessa inizia a produrre degli anticorpi, ma che essi non sono mai sufficienti. Negli Stati Uniti è stato preso uno di questi anticorpi, è stato duplicato in laboratorio ed è stato permesso di giungere ad una sorta di vaccino e di cura dei pazienti affetti da AIDS, o virus Hiv. Siamo solo agli inizi, ma sarà forse questa la fine dell’AIDS?