Nel corso delle ultime ore si è acceso un piccolo giallo alla centrale nucleare francese di Flamanville, Normandia. Non si tratta di un incidente o del rilascio di scorie, liquidi o quant’altro, bensì di un’anomalia tecnica nel serbatoio del reattore EPR di questa centrale nucleare. L’anomalia individuata nel reattore della centrale è stata riscontrata nella composizione dell’acciaio di alcune porzioni del coperchio e del fondo del serbatoio. I media francesi hanno intervistato Guillaume Bouyut, capo della divisione locale dell’authority (ASN), che ha dichiarato in cosa consiste il tipo di problematica riscontrato in giornata.
La centrale nucleare di Flamanville è ancora in fase di costruzione: i lavori sono iniziati nel 2007 e termineranno nel 2017. Malgrado negli ultimi anni (specie dopo Fukushima) l’Europa abbia fatto qualche passo indietro sul nucleare, la Francia ha deciso di aumentare la sua produzione di energia basata sull’atomico.
L’anomalia nel coperchio è emersa grazie ad una verifica di routine da parte delle due aziende responsabili della realizzazione del cantiere, EDF e Areva. Il tutto consiste in una maggiore presenza di carbonio in un punto della copertura. Si è acceso un piccolo giallo, i lavori vanno avanti ma la questione promette di durare. Si tratta dell’ennesimo disagio in questa centrale nucleare, la cui apertura era fissata per il 2012, ma sarà pronta solamente tra due anni a causa di ritardi, problematiche e complessità. L’ultimo incidente nucleare in Europa, molto lieve, fu questo.