Aggiornamento: queste le parole di Giuseppe De Natale, direttore dell’Osservatorio Vesuviano: “Il fenomeno segnalato non è accompagnato da alcun parametro anomalo nelle nostre aree vulcaniche (di tipo sismico, deformativo, termico, ecc). Domani i ricercatori effettueranno prelievi e misurazioni per accertare la reale natura di tali emissioni che, allo stato attuale di conoscenza, potrebbero essere prodotte da molti fenomeni diversi (es. rottura di condutture, fognature sottomarine, ecc.) piuttosto che da fenomeni vulcanici. In particolare, la localizzazione fornita del punto di emissione risulta esattamente in corrispondenza con le condutture fognarie che partono dall’impianto di depurazione localizzato sul punto della costa più prossimo ad esso”
Sta circolando molto sul web un video su una nuova presunta attività vulcanica nel Golfo di Napoli, filmato che al termine di quest’articolo vi proporremo. La segnalazione è stata effettuata da un gruppo di sub, e come visibile da video, in superficie sta affiorando una sorta di gas. Cosa sta dunque accadendo davanti alla città di Napoli, capoluogo della regione Campania? Molte persone, da un paio di giorni, hanno osservato all’imboccatura dell’antemurale del porto di Napoli questo, ovvero del rilascio di gas che, una volta emerso o uscito da qualche spaccatura sotterranea, forma dei cerchi dal diametro di 30/50 metri circa.
Molte persone a Napoli stanno fantasticando o proponendo varie teorie su queste emissioni di gas in superficie. Nel filmato in questione possiamo constatare come i natanti abbiano avvisato la Guardia Costiera locale, dunque ci aspettiamo che nei prossimi giorni vengano eseguiti dei sopralluoghi, al fine di accertarci se, effettivamente, quella che viene segnalata da decine di persone è un nuovo tipo di attività vulcanica. Bisogna anche dire che, nella maggior parte dei casi, fenomeni del genere non portano a nulla, e ci sono decine di motivi differenti per credere che quello che è stato ripreso non sia nulla di che. Vi ri-aggiorneremo. Sulla vicenda se ne stanno occupando altre testate giornalistiche.