Il Radio telescopio più grande del mondo si chiama SKA (Square Kilometer Array). A contenderselo erano rimaste due città: Padova, per l’Italia e Manchester per la Gran Bretagna. Sono state di recente scelte come finaliste per divenire, entro quest’anno, il quartier generale dello SKA. A spuntarla sono stati i ricercatori italiani. Una grande sfida economica per il nostro paese che ha finanziato l’impresa con ben 60.000.000 di Euro, ma che potrà portare lavoro per mezzo secolo al “top” delle industrie italiane di vari settori. Sul radiotelescopio verrà prodotta e installata tanta fibra ottica da fare due volte il giro del mondo e si realizzerà una rete che raccoglierà dati captati dalle antenne dislocate nei posti più disparati del mondo.
E la sede? La sede dal quale tutto ciò verrà controllato sarà il Castello Carrarese. Proprio così! Il Castello che domina la città d’Este, con le sue grandi torri e una poderosa cinta muraria abbraccerà i Colli Euganei e li connetterà con l’Universo. Una specie di ponte tra realtà e fantasia, passato e futuro, come si vede nei migliori film di fantascienza. A onor del vero Padova non è nuova a primati del genere, e questo del più grande radiotelescopio del mondo ne è la prova. Non dimentichiamo che la sonda Rosetta, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), lanciata nel 2004 per approdare in prossimità della cometa Churymov Gerasimenko nel Novembre scorso, monta su di se due camere speciali “OSIRIS”. Sono state progettate e realizzate e dal CISAS, Centro Ateneo di Studi e Attività Spaziali dell’ Università di Padova. Grazie ad esse stiamo ancora ammirando una cometa lontana da noi 500 milioni di Km.