Purtroppo troppo spesso leggiamo in rete episodi legati a tentativi di suicidio, spesso dichiarati spudoratamente in un ultimo gesto di supplica e richiesta di aiuto agli amici, che il più delle volte si rendono conto delle reali condizioni dell’amico solamente quando il suicidio è stato compiuto (o tentato di compiere). Ecco perchè Facebook, il social network più amato e discusso al mondo, decide di scendere in campo con una serie di strategie per tentare di prevenire dei suicidi. Per il momento, le iniziative di Facebook coinvolgeranno solo gli utenti del Nord America, ma dopo questa prova negli U.S.A. potrebbe essere introdotto anche in Europa e nel resto del mondo.
Facebook decide di scendere in campo proponendo il tasto anti-suicidio, pensato da Mark Zuckerberg stesso, dopo che il consiglio di amministrazione di Facebook ha preso in esame i dati, che parlano di quasi un milione di suicidi all’anno nel mondo,tanti dei quali dichiarati proprio sull’interfaccia personale dell’utente interessato. Si tratta di un tasto anti-suicidio che funzionerà nel seguente modo: non appena un amico legge stati che possono richiamare il suicidio, o possono sembrare depressi o sconsolati, questo può essere segnalato a Facebook che verificherà, grazie ad un team di psicologi, se la persona incriminata è a rischio suicidio. Una volta ottenuta la risposta, che Facebook promette essere tempestiva, ci sono tre opzioni: contattare un’associazione di prevenzione al suicidio, chiedere aiuto ad una terza persona o mettere in contatto il team di psicologi alla persona che ha dimostrato sintomi di depressione o istinti suicida. Si tratta senza dubbio di un primo lodevole passo di Facebook, e ci auguriamo che lo stesso social network che tanto amiamo e usiamo ogni giorno, possa regalarci sempre più degli strumenti che migliorino la nostra vita ed aiutino il prossimo.