Il disastro di Chernobyl, a 29 anni di distanza, continua a spaventare l’Europa ed il mondo intero. Sebbene sia passato più di un quarto di secolo, sono successe molte cose e si sono susseguite delle grandi novità per quanto riguarda l’energia nucleare. I reattori che producono energia nucleare sono stati potenziati, migliorati e rivisti, con la costruzione di centrali ad energia nucleare di terza e quarta generazione, ma anche con i disastri nucleari di Goiânia, Brasile (non causato da centrale nucleare, ma da un apparecchio medico di radioterapia, smontato da robivecchi per rivenderne il materiale di copertura – causa di 4 morti e oltre 300 persone, uno degli incidenti da contaminazione nucleare più gravi della storia) e soprattutto di Fukushima, nel recente 12 Marzo 2011, probabilmente il secondo più grave disastro nucleare di sempre.
Danny Cook, importante filmmaker inglese, ha realizzato un video sulla Chernobyl dei nostri giorni: a 29 anni da quanto successo, Chernobyl e la vicina città di Pripyat, completamente abbandonata tranne qualche temerario, sono esattamente come quel tragico 26 Aprile del 1986: gli ospedali vuoti, con i letti abbandonati e coperti da strati di povere. Le strade sono pulite, solo qualche palo o calcinaccio a terra, le abitazioni completamente spogliate di tutto quello che, a quei tempi, era prezioso e potenzialmente caricabile da parte delle decine di migliaia di abitanti di questa zona. Le riprese di Chernobyl sono state eseguite grazie a un drone telecomandato che ha fornito queste tristi e desolanti immagini della zona colpita dal disastro nucleare di 29 anni fa.