Stando alle parole dell’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, l’abitudine di prendere tre caffè al giorno (uno alle 11, uno dopopranzo e uno a metà pomeriggio, grossomodo questa è la media di molte persone, anche se alcuni non lo prendono al mattino ma lo fanno assieme alla colazione o dopo la cena) non fa male, anzi, ha i suoi vantaggi. Per l’EFSA, assumere circa 400 mg di caffè al giorno comporta moltissimi aspetti positivi, come quello del dimezzamento del rischio di cancro al fegato. E’ assolutamente improbabile che la caffeina interagisca negativamente con altri componenti delle bevande energetiche, come la taurina, elemento messo più volte nell’indice delle sostanze “ancora da valutare”.
Bere due caffè al giorno non comporta nessuna preoccupazione per la salute del feto per le donne incinta, mentre la soglia di tre caffè è già limite. Sempre l’EFSA fa sapere che prendere un caffè, ma a più di due ore prima di una sessione o di un allenamento, non comporta nessun disagio o problema ad uno sportivo. Come ampiamente preventivabile, è stato confermato il fatto che prendere un caffè prima di andare a dormire, anche se di soli 100 mg, aumenta con il passare del tempo il periodo di latenza del sonno (e ciò non avviene comunque nell’immediato, a meno che le dosi di caffè siano molte e con il chiaro scopo di non dormire, ad esempio prima di una sessione di esami o quando si è in attesa di ricevere delle comunicazioni nel cuore della notte). Infine, non meno importante, l’EFSA ha confermato che per i bambini non c’è nessun rischio se si prende una dose di 3 mg di caffè per chilogrammo di peso corpo. In ogni caso, niente sostituisce il piacere di prendere un caffè con gli amici o con i colleghi durante una pausa studio o lavoro, è veramente molto rilassante, che ne pensate? Voi quanti ne prendete?