Maltempo Italia, mese di Gennaio: in quest’articolo vi elenchiamo tutte le fasi instabili sul nostro Paese, caratterizzate da condizioni meteorologiche avverse, con temporali, neve e raffiche di vento. Sostanzialmente quest’articolo non si pone l’obiettivo di essere un pezzo di previsioni meteo, per questo scopo potete consultare l’articolo seguente, che aggiorniamo giorno dopo giorno ogni qualvolta i modelli matematici indicano condizioni meteorologiche avverse in arrivo, con temporali o neve. Ecco l’articolo relativo alle PREVISIONI METEO.
PERTURBAZIONE NUMERO SEI DEL MESE DI GENNAIO
Aggiornamento ore 14:20 del 30 Gennaio 2015 – Situazione di forte instabilità sull’Italia. Violenti temporali su Campania e Toscana, con grandine su moltissime zone, episodi di neve tonda fin sul litorale. Neve che sta cadendo copiosamente sulla costa della Romagna, imbiancate Siena ed Arezzo, a breve sarà la volta di Viterbo. Come allegato da satellite, sta per entrare un intenso fronte temporalesco che potrebbe portare la neve a quote di pianura su bassa Toscana e Lazio, Roma potrebbe giocarsi a sorpresa un evento nevoso, sebbene la temperatura di partenza sia molto alta. Nella notte neve sia a Torino che a Milano, per un accumulo finale di circa 3 4 centimetri.
Aggiornamento ore 15:30 del 29 Gennaio 2015 – Sta iniziando ad affluire aria fresca negli alti strati sulle regioni settentrionali, mentre su quelle centro-meridionali sono in arrivo correnti molto umide, tali da far aumentare considerevolmente la temperatura nei bassi strati (alle 10 Roma aveva 2°C, ora +11°C ed aumenterà ancora). Sono segnalati i primi temporali nella zona di Napoli, mentre nella notte assisteremo ad un consistente aumento dell’attività temporalesca su Campania, Lazio e Calabria, con neve che farà la sua comparsa in pianura su Veneto, Lombardia e Piemonte, Torino e Milano comprese.
PERTURBAZIONE NUMERO CINQUE DEL MESE DI GENNAIO
Aggiornamento ore 10:00 del 28 Gennaio 2015 – Nel corso della notte la perturbazione è scivolata rapidamente verso Sud, portando la neve a quote molto basse sulla Sicilia e sulla Calabria. Sta nevicando a Cosenza a Matera e nei pressi di Caltanissetta, Agrigento e perfino Palermo (quota neve a meno di 300 metri). Al Nord cielo sereno, si attende una nuova perturbazione a brevissimo da Nord.
Aggiornamento ore 21:00 del 27 Gennaio 2015 – L’aria fredda sta affluendo a grandi dosi da Nord (alla quota barica di 500 hPa ci sono ben -36°C!), e lo si può vedere dalla linea di demarcazione netta tra nuvolosità e cielo sereno o poco nuvoloso. Come possiamo vedere da questo scatto da satellite, si stanno formando i primi temporali sulle coste di Marche e Romagna, a breve instabilità in aumento anche su Umbria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia, proprio per effetto di quell’aria fredda fortemente instabile. Temporali residui sulla costa della Calabria.
Aggiornamento ore 16:30 del 26 Gennaio 2015 – Da circa 24 ore l’Italia è alle prese con una modesta perturbazione, dovuta all’ingresso di aria fresca da latitudini settentrionali. Quella in atto sarà solo la prima di una lunghissima serie di perturbazioni e fronti temporaleschi che, specialmente a partire dal 29 Gennaio, faranno irruzione sull’Italia. Sarà un crescendo di temporali ed irruzioni d’aria fresca, più passerà il tempo e più le perturbazioni potrebbero farsi intense, in quanto passerà sempre più aria fredda dalle latitudini settentrionali. Quella in atto è una configurazione meteo ricorrente nel mese di Gennaio, ovvero infiltrazioni fresche da Nord e genesi di temporali su Sicilia, Calabria, Puglia e Sardegna, con qualche locale grandinata, mentre il cielo è sereno o poco nuvoloso in Pianura Padana e sul settore adriatico. Da valutare attentamente quel che potrebbe accadere domani sera, con l’arrivo di un minuscolo ma veramente significativo impulso d’aria fredda dalla Scandinavia. L’impulso freddo sarà così poco esteso che l’area coperta dalla -34°C a 500 hPa, quota barica fissata a circa 5.000 metri di altezza, potrebbe essere lunga appena 2/300 chilometri. Proprio perchè così poco estesa è praticamente impossibile valutarne gli effetti sull’Italia, quel che ci sentiamo di dire è che l’ingresso è da NNE, e non da ENE (nel secondo caso le correnti sarebbero nettamente più secche), potrebbe esserci qualche sfondamento nevoso non da poco tra Toscana, Lazio, Umbria, Marche ed Abruzzo. E poi dal 29 Gennaio l’Inverno ripartirà in quarta, dapprima con tanta neve su Alpi ed Appennini, poi con una lunga serie di possibilità per assistere a nevicate in pianura, fino al Centro-Sud.
PERTURBAZIONE NUMERO QUATTRO DEL MESE DI GENNAIO
Aggiornamento ore 20:00 del 23 Gennaio 2015 – Nel corso della notte abbiamo avuto forti temporali sulla Puglia, il Molise e l’Abruzzo, con accumuli addirittura prossimi ai 60/80 millimetri su molte zone costiere di queste regioni, con l’aggiunta dello stau nelle zone immediatamente limitrofe alla costa di Abruzzo e Molise. Attualmente è giunto un secondo impulso di aria fredda, che sta garantendo la discesa della neve fino a 500 metri di quota sull’Abruzzo, mentre sul resto della Penisola il tempo è sostanzialmente migliorato, anche se nubi compatte stanno portando piogge e nevicate tra Lombardia e Piemonte.
Aggiornamento ore 17:00 del 22 Gennaio 2015 – Sulla Sicilia continua ad affluire aria molto umida dai quadranti meridionali, con temporali in provincia di Agrigento, Ragusa, Siracusa, Messina e Catania. Il grosso dei temporali è segnalato ora sulla Calabria centrale, con raffiche di vento molto intense, grandine e tempesta di fulmini. Nel corso della serata i temporali più forti si sposteranno invece su Basilicata e Puglia, con ancora possibilità di grandine, per via dell’aria fredda presente in quota.
Aggiornamento ore 13:30 del 22 Gennaio 2015 – Questa è una foto che ci è giunta da Acireale, a pochi chilometri da Catania, dove a causa del forte temporale, è caduta grandine fino a 5 centimetri di diametro. Segnalati danni ad auto, tetti, infissi e coltivazioni agricole della zona. In alcuni punti a Nord di Catania, la grandine è caduta così abbondante che si sono creati accumuli fino a 40 centimetri al suolo. E adesso l’attenzione per i temporali si sposta ad Est, con Calabria, Basilicata e Puglia nel bersaglio.
Aggiornamento ore 10:30 del 22 Gennaio 2015 – Condizioni meteo particolarmente instabili vengono registrate a macchia di leopardo al Centro Sud dell’Italia, in particolar modo su Sicilia e Sardegna. Nella notte ci sono stati temporali su Cagliari e Genova, con grandine segnalata in molte zone delle città, attualmente dei temporali si sono formati davanti alle coste di Lazio e Campania, ma non ci attendiamo precipitazioni abbondanti nelle prossime ore.La situazione è invece da monitorare sulla costa Nord e Est della Sardegna, dove ci sono dei temporali importanti, ma soprattutto su tutta la Sicilia, dove si stanno formando temporali a carattere supercellulare sul catanese, sul messinese e sul ragusano. Su molte zone è stata segnalata la caduta di grandine che, alla luce di alcune segnalazioni, non è stata molto piccola.
Aggiornamento ore 23:55 del 21 Gennaio 2015 – Come da previsione, la neve è riuscita a raggiungere la città di Torino. Non è atteso un accumulo particolarmente significativo, in quanto le precipitazioni sono abbastanza esigue, tuttavia parte delle zone della città potrebbero ricevere 2-3 centimetri di neve. Di tutt’altro spessore la nevicata segnalata ad Alessandria, ove l’accumulo è già di 5 centimetri e sta nevicando in modo veramente molto intenso.
Aggiornamento ore 14:00 del 21 Gennaio 2015 – La quarta perturbazione del mese è arrivata, accompagnata da un netto calo delle temperature, specialmente sulle regioni settentrionali. Abbondanti le nevicate in atto sulla Liguria, con neve che sta cadendo addirittura a partire dai 300 metri in provincia di Genova e Savona, perfino alle spalle di Genova. Sul capoluogo ligure sono caduti fino a 20 millimetri di pioggia, ed entro le 24 ne potrebbero cadere almeno il doppio, dato che sul mare si stanno formando dei temporali abbastanza intensi. Nevica a Cuneo, ad Aosta ed a bassa quota in provincia di Bergamo, Sondrio e Verbania, in serata la neve cadrà su Vercelli, Alessandria e Torino, mentre Novara e Milano al momento sono escluse. Piogge moderate in atto sul Triveneto, forti temporali con grandine segnalati su Napoli e la costa della Campania. Condizioni meteo avverse sono segnalate su gran parte della Penisola, le uniche regioni a non aver subito ancora il nuovo peggioramento sono Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria, che assisteranno tuttavia a forti temporali nei prossimi giorni. Piogge forti a Roma, dove sono caduti 20 mm fin’ora oggi, venti ad oltre 80 km/h sono segnalati sulla Sardegna settentrionale, proprio nei pressi del minimo barico.
PERTURBAZIONE NUMERO TRE DEL MESE DI GENNAIO
Aggiornamento ore 15:00 del 20 Gennaio 2015 – Come annunciato nei giorni scorsi, la giornata del 19 Gennaio è trascorsa sotto condizioni meteo maggiormente stabili, ma nel corso della notte il tempo è andato rapidamente peggiorando. E’ stato il Lazio la regione maggiormente colpita dai fenomeni, con rovesci, non a carattere di temporale. Nel corso della notte infatti sono caduti circa 20 millimetri di pioggia a Roma, mentre sul litorale sono caduti fino a 30/35 millimetri (in particolare a Pomezia). Gli unici isolati e deboli temporali in questo momento sono in atto sulla Puglia meridionale. Al Nord il tempo è stabile, ad esclusione di nuvolosità stratificata sull’Emilia-Romagna, piogge moderate vengono segnalate su Campania, Sardegna, Sicilia, Calabria e bassa Toscana. Da Ovest si sta già affacciando la perturbazione numero Quattro del mese di Novembre, sarà molto intensa perchè arrecherà il transito di temporali dovuti alla discesa di aria fredda. La neve dunque potrebbe cadere a bassa quota al Nord-Ovest, abbondante su Alpi ed Appennini, mentre molte zone del Centro-Sud e del settore ligure e tirrenico sarebbero interessati da forti temporali, tutto questo a partire da domani 21 Gennaio.
PERTURBAZIONE NUMERO DUE DEL MESE DI GENNAIO
Aggiornamento ore 17:00 del 18 Gennaio 2015 – La fase di maltempo numero Due del mese di Gennaio ha raggiunto il suo apice in mattinata. Come possiamo vedere dallo scatto satellitare qui in basso, sono segnalati temporali violenti su Campania, Calabria e Sicilia, per effetto del fronte di aria fredda che li ha generati. Il Mar Tirreno è molto caldo, dunque è assai probabile che nel corso del pomeriggio e della sera si formino nuovi forti temporali sulle zone meridionali, con interessamento anche di Puglia, Molise e Basilicata. Piogge intense sono segnalate su Roma, ove gli accumuli hanno raggiunto i 20 millimetri, mentre in questo momento si sta abbattendo un temporale, con grandine e raffiche di vento, sulla città di Napoli. Sono segnalati imponenti temporali sulla Sicilia centro-occidentale, con tempesta di fulmini e grandine in provincia di Trapani. La perturbazione lascerà spazio ad un po’ di stabilità nella giornata di domani, 19 Gennaio 2015, ma sarà molto breve, in quanto le condizioni meteo tenderanno nuovamente a peggiorare, per l’avanzata della perturbazione numero Tre, seguita subito dopo dalla numero Quattro.
Aggiornamento ore 17:00 del 17 Gennaio 2015 – La fase di maltempo numero due del mese di Gennaio sta per raggiungere il suo apice. In mattinata sono stati segnalati locali deboli temporali nei pressi di Roma, nel corso della notte invece i temporali più intensi hanno colpito la Liguria e l’alta Toscana, con grandine di piccola dimensione e forti raffiche di vento. Abbondante la quantità di neve accumulatasi sulle Alpi centrali, in particolar modo in provincia di Verbania, Sondrio e Bolzano, mentre la quota neve sulle Alpi orientali si è mantenuta quasi sempre al di sopra dei 1200 metri, con le dovute eccezioni (il Cadone ad esempio), in quanto l’aria fredda non è riuscita a scavalcare le montagne. Piogge intense sulle prealpi ed in pianura, con temporali nel primo pomeriggio sulla Lombardia centro-settentrionale (e nuove nevicate in quota). Da domani il fronte perturbato principale si sposterà al Sud, che come possiamo vedere da queste immagini, non è stato colpito ancora (anzi, il cielo è sereno o poco nuvoloso), con rischio forti temporali sulla Campania, la Puglia occidentale, il Molise e l’alta Basilicata, mentre sulle rimanenti zone avremo comunque instabilità, con piogge sparse e qualche occasionale temporale. Dopo lo scatto da satellite vi alleghiamo qualche webcam della neve sulle Alpi.
Aggiornamento ore 22:00 del 16 Gennaio 2015 – Tanta la neve che sta cadendo sulle Alpi centrali, in particolar modo su quelle della Lombardia e del Trentino-Alto Adige. Qui di seguito vi alleghiamo qualche straordinario scatto della neve che sta cadendo nella zona di Madesimo e Livigno.
Aggiornamento ore 16:00 del 16 Gennaio 2015 – La seconda perturbazione del mese di Gennaio è giunta sull’Italia. E’ passato molto tempo da quando abbiamo messo mano all’articolo per la prima volta. In tutto questo tempo, l’Italia è stata alla mercè di correnti calde e secche provenienti dai quadranti meridionali, intervallate da qualche “spiffero” di aria fredda proveniente da Nord, che non hanno causato, se non in minima parte, nessun effetto o abbassamento della temperatura. La perturbazione è giunta da Nord-Ovest, portando con se un calo delle temperature al momento non marcato, piogge e temporali al Nord-Ovest. La neve è scesa al di sotto dei 300 metri sul Piemonte settentrionale, merito dell’orografia del luogo e delle precipitazioni molto intense, con accumuli che hanno superato i 50 mm sulle Prealpi piemontesi e lombarde. Tanta la neve attesa sulle Alpi!
Perturbazione numero Uno del mese di Gennaio – 3/5 Gennaio 2014 – La discesa di aria fredda da latitudini settentrionali ha comportato, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, la caduta di neve a quote molto basse, a tratti pianeggianti, su Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Le nevicate sono state a tratti intense sulla Calabria settentrionale e sulla Puglia, con accumuli di 10/20 centimetri al di sopra dei 300 metri di quota. Poco prima che il fronte di aria fredda facesse irruzione sull’Italia meridionale si erano avuti intensi temporali sul Nord del Lazio, sulla Toscana, sull’Umbria e sul medio versante adriatico.