La neve ha fatto la sua comparsa nella zona desertica del Tabuk, a circa 1500 chilometri di distanza dalla capitale dell’Arabia Saudita, Riad. La zona è famosa per il vasto deserto e per il clima impervio, con alcune tra le più alte temperature registrabili sulla Terra. Il deserto del Tabuk è una zona del Pianeta in cui per 11 mesi all’anno vengono superati, quasi ogni giorno, i +40/45°C, quindi una nevicata in queste zone rappresenta un fatto davvero notevole, ma non un fatto mai verificatosi a memoria d’uomo. La neve nel deserto non è cosa da tutti i giorni, anche se capita in gran parte degli Inverni con fasi fredde particolarmente cruente.
Nell’Inverno del 2012, con la storica ondata di gelo del Febbraio 2012, la neve imbiancò molte zone del deserto libico ed algerino: la neve fu così copiosa ed abbondante che nei punti d’ombra restò intatta fino a mezzogiorno, malgrado le temperature che, anche se siamo nel cuore dell’inverno, possono raggiungere in poche ore i 30°C, malgrado minime da inversione termica al di sotto dello zero.
Oltre a questo, è opinione piuttosto comune credere che nel deserto faccia caldo anche di notte: sbagliatissimo! Nel cuore della notte si deposita l’aria fredda nei bassi strati, permettendo il raggiungimento di temperature localmente al di sotto dello zero di 2/3°C, anche se spesso le temperature sono al di sopra dello zero. Fatto singolare: in Arabia Saudita, le regole dovute alla religione di stato, l’Islam, sono molte. Una regola che è entrata in vigore nella zona del Tabuk, Arabia Saudita settentrionale, è quella del divieto di fare pupazzi di neve, come si legge QUI sul SecoloXIX.