PREMESSA: Buongiorno ragazzi, in quest’articolo vi parleremo delle condizioni meteo real time sulla nostra Penisola, focalizzandoci sulle perturbazioni in arrivo o in atto sul nostro Paese. Su richiesta di molti lettori, quest’articolo sarà corredato di spiegazioni e previsioni, ribadisco il concetto che non sarà la sua funzione principale (che è quella di monitorare), ma è anche vero che l’informazione è completa quando soddisfa le richieste dei nostri affezionati lettori.
PERTURBAZIONI NUMERO CINQUE E SEI DEL MESE DI DICEMBRE
Aggiornamento ore 11:00 del 28 Dicembre 2014 – La fase di maltempo in atto al Sud Italia è davvero molto forte, sono segnalate diverse grandinate e temporali sulla Sicilia, la Sardegna, la Campania, la Calabria, la Basilicata e la Puglia, con accumuli che sull’entroterra siculo e nel cosentino hanno superato i 50/60 mm in più stazioni. L’effetto dell’aria fredda è tangibile dalla presenza di grandinate sulle regioni sopracitate. Alcuni temporali si sono formati anche davanti alle coste del Lazio, ma non entrerà quasi nulla nel corso delle prossime ore. Da notare invece la presenza di nubi cumuliformi ad alto sviluppo verticale sulla Romagna, con bufere di neve sparse. Il minimo, presente sull’Adriatico settentrionale, sta scendendo, e sarà proprio quello che richiamerà nel corso dei prossimi giorni il grosso dell’aria fredda dai Balcani.
Aggiornamento ore 21:00 del 27 Dicembre 2014 – La neve ha imbiancato Bologna, con accumulo di circa 2-3 centimetri, ma i fiocchi hanno raggiunto anche Venezia, Trieste, Padova e Verona, una delle città più ostiche per la neve di tutto il Veneto. A Roma tuona, c’è un intenso temporale che ha colpito il viterbese pochi minuti fa (portando grandinate molto forti) ma non dovrebbero arrivare fenomeni di rilievi: quelli sono in arrivo in provincia di Rieti ed in Abruzzo.
Aggiornamento ore 16:00 del 27 Dicembre 2014 – Come possiamo vedere dallo scatto satellitare allegato qui di sotto, ha fatto prepotentemente irruzione il fronte di aria fredda, preceduto da intense raffiche di vento su buona parte della Pianura Padana. Nubi ad alto sviluppo verticale sono segnalate sulla Liguria e sulla Toscana, con temporali e grandine di piccola dimensione, mentre sul Piemonte settentrionale, sulla Valle d’Aosta, sulla Lombardia e sull’Emilia-Romagna ha iniziato a nevicare. A Milano l’accumulo va per i 3/4 centimetri, buona nevicata ma non indimenticabile. E’ capitolata da pochi minuti invece la zona di Bologna, mentre il parmense, Reggio Emilia e parte della costa hanno vissuto l’inizio della nevicata attorno alle ore 13/14. Il Veneto ed il Friuli-Venezia Giulia hanno visto già qualche fiocco di neve, ma il grosso è atteso nel corso del tardo pomeriggio e della sera: sono attesi anche accumuli a Verona, Padova e Vicenza, con fiocchi a Trieste e Venezia, probabilmente senza accumulo a causa del vento forte. Stabile su Calabria, Puglia e Basilicata, mentre al Centro la nuvolosità è irregolare e compatta. Ottime nevicate in atto attorno ai 900 metri su Marche, Abruzzo, Umbria e Molise, in serata sono attesi temporali anche a Roma e sul Lazio.
Aggiornamento ore 16:00 del 26 Dicembre 2014 – Inizia l’interruzione fredda, e lo fa in modo graduale. Se i modelli confermano il gelo visto nel periodo finale dell’anno, non solo sarà l’irruzione più importante dell’intero 2014, ma anche quella con le termiche più basse dal 1995, quando nel mese di Dicembre arrivò il gelo dalla Siberia. C’è da dire che, sempre se confermano, i valori termici al Nord non saranno record, ma questa ondata fredda sarebbe da ricordare per gli effetti freddi sul Centro-Sud Italia, Malta, Grecia e addirittura le coste africane. Attualmente sta entrando il fronte freddo sulla Francia del Nord, con nevicate importanti in arrivo sulle Alpi ed anche sugli Appennini (in alcune zone la neve caduta dall’inizio del mese di Ottobre è stata veramente esigua, ed anche se il Natale è passato, sarà una manna per gli operatori turistici quella neve che è in arrivo). Stabile e soleggiato solo al Nord e sul versante tirrenico, mentre al Sud sta entrando ora della nuvolosità stratificata, ma senza fenomeni di rilievo, ad eccezione di qualche pioggia sulla Campania . Confermata la neve a Milano per la tarda mattinata di domani, 27 Dicembre 2014, ed anche sul Triveneto, con accumuli leggermente superiori.
Aggiornamento ore 15:00 del 24 Dicembre 2014 – Flusso umido in forte aumento sull’Italia, ancora non in grado di dar luogo a precipitazioni degne di nota sul nostro Paese. Piogge deboli sono segnalate sulla Liguria, sul Veneto e sulla Toscana, con accumuli irrisori. Sarà una Vigilia di Natale molto nuvolosa, ma con precipitazioni scarse e freddo ancora assente. Confermiamo, come visibile da altro articolo, la discesa del freddo a partire dal 26 Dicembre, con più impulsi che ci catapulteranno al nuovo anno. Stabile e soleggiato solo sulla Sicilia meridionale, sulla Puglia e sulla Basilicata.
Aggiornamento ore 14:00 del 23 Dicembre 2014 – Situazione tranquilla sull’Italia. Nubi stratificate compatte sulla Pianura Padana, sul Mar Ligure, sulla Toscana e sul Lazio, ma anche sulle coste di Campania, Marche e sulla Sardegna settentrionale. Da notare la rotazione delle nubi davanti a Toscana e Lazio, sono gli effetti del flusso umido che precederà la lunga fase di freddo e maltempo dei prossimi giorni. Stabile al Sud, sulle Alpi (dove si vede benissimo la neve caduta, che non è molta ma che aumenterà in modo corposo nei prossimi giorni) e sugli Appennini. Sarà così ancora per un paio di giorni.
Aggiornamento ore 20:00 del 20 Dicembre 2014 – Stando all’aggiornamento odierno dei modelli matematici, si valuta attentamente per quando avremo l’ultima perturbazione dell’anno 2014. Sembrerebbe che una prima fase di maltempo possa esserci a ridosso delle feste natalizie, con un’area di bassa pressione che potrebbe venirsi a formare tra la sera del 25 Dicembre, con fenomeni al Nord, e la mattina del 26 Dicembre, con temporali sul settore tirrenico e neve a quote basse su quello adriatico, con a seguire fenomeni anche al Sud (il tutto è ovviamente da confermare, la distanza temporale è di 4-5 giorni). Per quanto riguarda il VERO Inverno, quello con freddo e neve che non si è fatto minimamente vedere nell’anno 2014, stiamo ancora valutando attentamente, certo che quello a cui stiamo assistendo in questi giorni è un vero e proprio stravolgimento nei modelli matematici, in positivo per gli amanti del Generale Inverno. Ora, le mappe sono cambiate in positivo per chi spera nella neve e nel freddo, ma la distanza temporale è troppo ampia per parlare di previsione, dunque ci limitiamo a esporre come “tendenza” ciò che i modelli matematici vedono nella giornata di oggi per la fine dell’anno 2014. Sia il modello GFS che il modello ECMWF concordano nel dire che il periodo post-natalizio possa essere freddo e nevoso su buona parte dell’Italia centro-settentrionale, sfornando buoni run da ieri sera. Il tutto sarebbe possibile da un anticiclone di blocco presente sulla Penisola Iberica, indispensabile per la discesa del freddo sull’Italia da latitudini settentrionali, senza di esso il freddo potrebbe viaggiare verso WSW oppure, in caso di anticiclone sull’Italia, scivolare sui Balcani, la Turchia ed il Nord Africa. Grosso modo potrebbe andare così: prima fase fresca ed instabile, con neve a quote basse su alcune aree del Triveneto (da valutare le precipitazioni) e sul medio versante adriatico, ma anche sul versante appenninico di Lazio, Toscana, Campania e Calabria. La seconda fase fredda, quella che GFS inizia ad inquadrare oggi, potrebbe avvenire tra 28 e 31 Dicembre, ma ovviamente manca ancora del tempo. Se quest’ondata di freddo venisse confermata nel corso dei prossimi giorni, si tratterebbe di una fase puramente invernale piuttosto interessante, con discesa di aria fredda alle varie quote, e neve in prossimità della pianura su molte regioni italiane. Una terza ondata di aria gelida potrebbe aversi per i primi giorni del mese di Gennaio, proveniente da Est, ma questo è veramente fantatermine.
PERTURBAZIONE NUMERO QUATTRO DEL MESE DI DICEMBRE
Aggiornamento ore 15:00 del 17 Dicembre 2014 – La perturbazione numero Quattro del mese di Dicembre è ai titoli di coda. Ci avviciniamo alla fine di questo veloce fronte perturbato, e lo possiamo vedere dal fatto che gli ultimi temporali stanno colpendo alcune zone della Sicilia e della Puglia meridionale, ma si tratta di fenomeni molto isolati e di breve durata. Isolate celle temporalesche sono segnalate anche sulle coste della Campania, con grandine di piccola dimensione su diverse zone del litorale, merito dell’aria fresca giunta alle alte quote. Si è formata un’isolata area di bassa pressione con circolazione ciclonica davanti alle coste delle Marche, sono segnalati venti di moderata intensità, ma nessun rovescio o temporale ( ci sono già stati nella notte, ma prevalentemente sul litorale della Romagna, con accumuli fino a 25 mm nella zona di Riccione). Al Nord si vede una densa copertura nuvolosa, prevalentemente nubi cirriformi o stratificate, ma questa perturbazione non riuscirà a valicare le Alpi: in ogni modo, la copertura di nubi è davvero imponente, vi alleghiamo qui di seguito anche lo scatto satellitare della Francia, sotto un vero e proprio mare di nubi.
Aggiornamento ore 14:00 del 16 Dicembre 2014 – La perturbazione sta colpendo gran parte delle regioni italiane, ad esclusione della Valle d’Aosta e di poche zone della Sicilia. E’ tornata la neve a quote medie sulle Alpi e sugli Appennini (imbiancate Ovindoli, Monte Livata, Campo Felice, Terminillo, Monte Magnola, Pescasseroli e tante altre località ancora), accumuli anche superiori ai 20 centimetri sulle Alpi lombarde, trentine e venete, ove lo spettacolo è davvero tanto. Intensi temporali hanno colpito la costa di Lazio, Toscana e Campania tra la notte e la mattinata, ora dal mare stanno giungendo nuclei temporaleschi post-frontali che potrebbero portare alla caduta di qualche chicco di grandine, oltre ad un nuovo lieve calo delle temperature. La Sicilia è stata interessata da forti temporali nel corso della mattinata, così come la Campania meridionale (con tromba d’aria sul lungomare di Salerno, anche se non sono arrivate segnalazioni ufficiali del cono tornadico), ed attualmente i fenomeni più intensi sono segnalati sulla Calabria e sulla Basilicata meridionale, in estensione alla Puglia ionica nel corso delle prossime ore. Qui di seguito vi alleghiamo qualche scatto delle webcam di Alpi ed Appennini con la neve, ma possiamo anche vedere dallo scatto satellitare, che il minimo di questa perturbazione è sulla Sardegna, e lo possiamo notare dal vortice di bassa pressione sul Sud dell’isola.
Aggiornamento ore 11:00 del 15 Dicembre 2014 – Il maltempo è ufficialmente arrivato sull’Italia. Nel corso della notte sono caduti fino a 50-60 millimetri di pioggia su Genova, anche se non si è trattato di precipitazioni a carattere temporalesco, bensì di piogge dovute a cumuli e stratificazioni molto compatte. Come possiamo vedere dallo scatto satellitare che vi alleghiamo qui di seguito, nubi molto compatte sono segnalate non solo sulla Liguria, ma anche sulle coste del Lazio e della Toscana, ove nel corso delle prossime ore sono attese precipitazioni e temporali. Queste perturbazioni di fine anno non sono state tipicamente invernali, ovvero non hanno portato un calo termico corposo e neve a quote medio-basse, fatta eccezione per qualche sparuto caso, e sembra che l’anno 2014 possa concludere termicamente sopra media, sia in Italia che su gran parte dell’Europa e dell’Emisfero Boreale. Sempre da satellite, notiamo nuvolosità irregolare sul Mar Tirreno, in risalita costante da Sud. Al Nord-Ovest abbiamo nubi stratificate compatte, con piogge diffuse localmente di moderata o forte intensità, mentre al Sud abbiamo nubi cirriformi molto compatte, in particolar modo su Sicilia, Puglia, Calabria, Campania e Basilicata, ma senza piogge di rilievo. Nel corso delle prossime ore ci attendiamo intensi temporali, con locale possibilità di nubifragi-lampo sulle seguenti zone: Nord della Lombardia, del Veneto e del Trentino-Alto Adige (precipitazioni nevose solo al di sopra dei 2000 metri s.l.m.) con tempo instabile e precipitazioni moderate-forti dal pomeriggio sera. Sulle coste del Lazio e della Toscana, al momento, non ci attendiamo precipitazioni molto forti, ma qualche temporale potrebbe giungere nel corso delle prossime ore. Sarà nel corso della notte tra oggi, Lunedì 15 Dicembre, e domani, Martedì 26 Dicembre, che ci sarà la più alta possibilità di forti temporali e locali nubifragi sulle coste del Lazio, della Toscana e sull’Umbria, con fenomeni in estensione alla Campania, alla Calabria ed alla Basilicata nel corso del pomeriggio e della sera. Forte possibilità di temporali e piogge battenti ancora una volta su Liguria, Piemonte, Lombardia e sul Triveneto.
Aggiornamento ore 22:00 del 14 Dicembre 2014 – La perturbazione numero Quattro del mese di Dicembre si sta avvicinando alla nostra Penisola. Il cielo è coperto da nubi stratificate presenti a medie ed alte quote, e non sono in grado di causare precipitazioni, ad esclusione della Liguria, dove ci sono anche nubi di tipo cumuliforme. Come possiamo notare dall’immagine satellitare allegata qui di seguito, il grosso della perturbazione sta ancora sulla Spagna, ed arriverà domani, Lunedì 15 Dicembre 2014. I primi temporali sono attesi sulla Liguria tra tarda mattinata e primo pomeriggio, con precipitazioni di forte intensità in estensione alla Lombardia ed al Triveneto nel tardo pomeriggio e nella serata. Prime piogge domani sera sul Lazio, mentre Martedì 16 Dicembre avremo temporali anche di forte intensità su Lazio, Toscana, Campania e Calabria, con precipitazioni di forte intensità anche su coste della Romagna, delle Marche e della Puglia. Mercoledì ancora piogge, temporali e maltempo, in particolar modo su coste tirreniche e sulla Romagna.
Aggiornamento ore 15:00 del 12 Dicembre 2014 – La perturbazione numero Quattro deve ancora avvicinarsi all’Italia, in quanto il minimo di bassa pressione che porterà delle piogge anche intense sul Nord-Ovest nella giornata di domani, Sabato 13 Dicembre 2014, deve ancora formarsi nel Mediterraneo occidentale. Sulla Liguria si sono avuti già i primi rovesci nella mattinata di oggi, e davanti a Genova sono state avvistate alcune trombe marine, un paio delle quali hanno toccato la superficie del mare causando sollevamento d’acqua (debris cloud). Domani avremo temporali localmente organizzati, con possibili accumuli superiori ai 20/30 millimetri. Capitolo freddo: i modelli matematici iniziano a fiutare nuovamente una potenziale configurazione fredda nel lungo termine, ma si tratta ancora di aggiornamenti molto isolati e a lungo termine. La sensazione è che il mese di Dicembre potrebbe trascorrere sopra media, con stabilità e con veloci incursioni fredde ed instabili da Nord-Est attraverso la porta della Bora. E’ ancora tutto da vedere.
PERTURBAZIONE NUMERO TRE DEL MESE DI DICEMBRE
Aggiornamento ore 13:00 del 9 Dicembre 2014 – E’ iniziata in modo scoppiettante questa veloce perturbazione numero Tre del mese di Dicembre, che lascerà ben presto il passo ad un’area di alta pressione proveniente da WSW, fatta eccezione per dell’instabilità residua che colpirà le estreme regioni meridionali nella mattinata di domani, Mercoledì 10 Dicembre 2014. Ieri sera si sono avute intense grandinate sulla Liguria centrale, in particolar modo nel savonese, mentre nella notte a Genova sono caduti fino a 60 mm di pioggia, con superamento della soglia di nubifragio. Dall’alba in poi, la neve è iniziata a cadere copiosa sul basso Piemonte e sull’entroterra della Liguria, con quota neve che occasionalmente ha raggiunto i 300 metri, imbiancando Cuneo per un’oretta circa (accumulo finale di 2-4 centimetri, sciolto in breve tempo con i primi raggi del sole). Non molta la neve caduta sul Triveneto, in quanto i fenomeni sono stati occasionali ed a macchia di leopardo. Con il passare delle ore, il tempo è nettamente migliorato sul Nord Italia, grazie ai venti di bora, mentre si sono generati dei temporali tra Corsica e Mar Tirreno, ma non raggiungeranno la costa. Fenomeni, localmente anche a carattere temporalesco, potrebbero raggiungere la Sardegna nel tardo pomeriggio e nella serata.
Aggiornamento ore 22:30 dell’8 Dicembre 2014 – E’ iniziata la prima seria irruzione di aria fresca (non gelida) dell’Inverno meteorologico, con arrivo di correnti fredde dai quadranti settentrionali. Sulla Liguria si sono improvvisamente formati del temporali di forte intensità, con grandine che a Varazze ed in provincia di Savona, ha raggiunto dimensioni fino a 3-4 centimetri di diametro. Il tutto è da attribuire ad una supercella, un temporale ruotante, formatosi per effetto del gradiente termico orizzontale, ovvero dallo scontro di aria calda meridionale ed aria fresca settentrionale. La quota neve sul Triveneto sta scendendo dai 1500 di partenza agli attuali 1100, e durante la notte, per effetto dell’aria fredda in arrivo, scenderà fino a 5/600 metri. Confermatissima la neve a 2/300 metri sul basso Piemonte tra le 5 e le 9 di domani mattina, Martedì 09 Dicembre 2014, con Cuneo che rischia addirittura un accumulo di neve di diversi centimetri di spessore.
PERTURBAZIONE NUMERO DUE DEL MESE DI DICEMBRE
Riepilogo perturbazione numero Due del mese di Dicembre, tra 4 e 8 del mese
E’ stata una perturbazione molto lunga, fortunatamente le criticità sono state limitate, e riguardano essenzialmente fatti accaduti in Toscana, Lazio e Calabria, anche se il potenziale di questa perturbazione era notevole. I mari molto caldi, il costante afflusso di aria umida dai quadranti meridionali e la presenza di valori di energia (cape) veramente molto alti, potevano dar luogo a violenti fenomeni e temporali autorigeneranti, ma così è stato solo a carattere locale. Segnaliamo l’alluvione all’Isola d’Elba, causata da un temporale autorigenerante, ma anche forti temporali che hanno colpito a più riprese i litorali di Lazio, Calabria (con raffiche di vento ad oltre 100 km/h) e Sicilia, con qualche danno a causa del forte vento e della grandine. Sul settore adriatico, sulla Puglia e sulla Basilicata, il tempo non è mai stato stabile e soleggiato: nubi cumuliformi e stratiformi con rovesci, piovaschi ed occasionali temporali hanno lasciato il posto a cieli sereni o poco nuvolosi, in un contesto molto variabile. Al Nord non è quasi mai stato stabile, anche se non si sono avute manifestazioni temporalesche degne di nota, e le nevicate sull’arco alpino sono state abbastanza esigue.
Aggiornamento ore 12:00 dell’8 Dicembre 2014 – I venti di tramontana stanno sferzando gran parte del nostro Paese. Dopo almeno una settimana di maltempo, instabilità e piogge deboli o moderate, riusciamo a vedere il cielo sereno o poco nuvoloso sopra la Pianura Padana. Ovunque le temperature sono scese al di sotto della media stagionale o si sono riportate in media, dopo un lunghissimo periodo di caldo assolutamente fuori stagione. Come possiamo vedere dallo scatto satellitare allegato qui di seguito, gli unici temporali sono segnalati sul Nord della Sicilia, ed in alcune località ci sono state anche delle grandinate, per via dell’aria fredda giunta in quota. La perturbazione numero Due del mese di Dicembre è ai titoli di coda, ma tra la notte e la mattinata di domani giungerà la perturbazione numero Tre del mese, con temporali sulla Liguria e prime nevicate a ridosso della pianura su cuneese e settori limitrofi del Piemonte.
Capitolo neve: dopo le intense nevicate degli ultimi giorni su Alpi e parte degli Appennini centro-settentrionali, dovute dall’arrivo di aria fresca dai quadranti settentrionali, ora il cielo si va rasserenandosi, per effetto dei venti di tramontana che stanno spazzando via le ultime nubi residue al Centro-Nord. E’ confermata per la mattina di domani, la possibilità di buone nevicate a quote di circa 500 metri su Piemonte ed Emilia-Romagna, anche se in provincia di Cuneo, e localmente in provincia di Alessandria, la neve potrebbe cadere a quote prossime a quelle di pianura, per via dell’effetto “cuscino”. Per Cuneo e zone limitrofe, attendiamoci con ogni probabilità la prima nevicata con accumulo tra tarda notte e mattinata.
Aggiornamento ore 12:00 del 7 Dicembre 2014 – Il minimo di bassa pressione sta traslando sul medio Tirreno, dunque segnaliamo la presenza di temporali in formazione sulle coste del Lazio (sia entroterra che sul mare) e della Campania, con locali grandinate possibili nelle prossime ore, in quanto in quota c’è una significativa dose di aria fresca. Il tempo è previsto in miglioramento sulle regioni settentrionali e sul medio versante adriatico, mentre domani potrebbe essere stabile e soleggiato su Sardegna, coste liguri e tirreniche, in un contesto fresco e piuttosto ventoso. Temporali, localmente di forte intensità, sono attesi sulla Calabria e sulla Sicilia tra la serata di oggi ed il pomeriggio di domani.
Aggiornamento ore 13:00 del 6 Dicembre 2014 – Il minimo di bassa pressione si è spostato ancora più a Est, raggiungendo le coste del medio Tirreno e del Mar Ligure. Dopo giorni e giorni di temporali, il mare si è notevolmente raffreddato, dunque non c’è più una grande facilità nella formazione dei temporali, che sono segnalati solo sulla costa centrale della Campania e di fronte alla Toscana. Come potete osservare anche voi dallo scatto satellitare allegato qui di seguito, il cielo è molto nuvoloso su gran parte dell’Italia, segno che l’instabilità (ed una nuova perturbazione in arrivo all’inizio della prossima settimana) continuano la loro opera. Su gran parte del Nord Ovest il cielo non è sereno da una settimana, e le piogge, seppur di lieve intensità, proseguono da molto tempo. Temporali in formazione anche davanti al Lazio, nei pressi della Sardegna e a Ovest della Calabria.
Aggiornamento ore 17:30 del 5 Dicembre 2014 – Alluvione-lampo all’isola d’Elba: pochi minuti fa sono state segnalate condizioni di criticità su alcune zone dell’Isola d’Elba, in particolar modo a Portoferraio e dintorni, al centro dell’isola. Non sono state riferite vittime o feriti, al momento sono stati segnalati danni per esondazioni di alcuni corsi d’acqua ed allagamenti su molte zone del capoluogo dell’Isola d’Elba. Tutto questo a causa di un temporale autorigenerante che ha scaricato in questa zona dell’isola fino a 100 mm di pioggia e grandine, ma si pensa che ne siano caduti anche molti di più!
Aggiornamento ore 16:00 del 5 Dicembre 2014 – Giornata che prosegue molto instabile sulle regioni centro-meridionali, mentre al Nord la nuvolosità è sempre compatta, con qualche piovasco e con scarsa visibilità in Pianura Padana. Ora i temporali più forti sono segnalati sul Nord-Est della Sicilia e sulla Calabria: a Tropea sono state segnalate raffiche di vento ad oltre 110 km/h, con una shelf cloud sontuosa che sormontava un cielo verde (indice di grandine) da far spavento a molte persone. Qui di seguito vi alleghiamo uno scatto satellitare ed una foto del temporale a Tropea, a cura di Giovanni Simonelli. Il minimo di bassa pressione, da 1008 hPa, si trova ancora a NW della Sardegna, dove sono segnalate raffiche di vento, precipitazioni deboli/moderate e mare molto mosso. Ecco qui lo scatto satellitare in tempo reale.
Aggiornamento ore 11:20 del 5 Dicembre 2014 – La giornata di oggi, Venerdì 5 Dicembre 2014, si è aperta con forti temporali sulle Isole Maggiori e sulla fascia tirrenica dell’Italia. Queste perturbazioni si stanno susseguendo ad un ritmo serrato, con forte maltempo su numerose regioni italiane. Sono segnalate delle grandinate in provincia di Oristano, Sardegna, e numerosi allagamenti nel palermitano, in Sicilia. Come potete vedere dallo scatto satellitare allegato qui in fondo, il maltempo è relegato essenzialmente ai settori costieri di Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Puglia, ma i rovesci (localmente a carattere temporalesco) stanno interessando anche alcune zone dell’entroterra. La situazione meteorologica non è destinata a migliorare a breve, in quanto almeno altre due perturbazioni potrebbero interessare l’Italia, con neve che potrebbe fare la sua comparsa a quote medio-basse al Nord e su alcune regioni del Centro-Italia. Al Nord, generali condizioni di maltempo, anche se le precipitazioni sono esigue, raramente a carattere di rovescio. Da notare soprattutto la lunga linea temporalesca che sta attraversando la Sicilia, causando allagamenti e qualche danno per via della grandine e del forte vento.
Aggiornamento ore 16:10 del 4 Dicembre 2014 – Il Lazio e la Campania sono le due regioni maggiormente colpite dagli intensi temporali delle ultime ore. A Napoli sono caduti dai 15 ai 25 millimetri di pioggia, con allagamenti e disagi. A Roma ne sono caduti circa 15, ma il cielo ha dato vita ad un gioco di luci e colori incredibile, con un arcobaleno eccezionale ed un cielo verde con molto vento prima della tempesta. C’è tantissima instabilità, nuovi temporali stanno per colpire il basso Lazio, la Toscana meridionale e gran parte della Campania, ma un lungo fronte temporalesco sta avanzando da Ovest, arrivando in Sardegna. Prossime ore ancora di forte maltempo sul settore tirrenico.
Aggiornamento ore 12:45 del 4 Dicembre 2014 – Dalle Isole Baleari sta arrivando un’area di bassa pressione da circa 1008 hPa. Prima che il grosso di questa nuova perturbazione arrivi sull’Italia, essa è in grado di causare la formazione di temporali intensi sulle acque antistanti il nostro Paese, in quanto i mari sono molto caldi e il flusso umido meridionale ed occidentale è pressoché continuo da numerosi giorni. Attualmente segnaliamo la presenza di intensi temporali davanti alle coste del Lazio (Roma sarà colpita a breve), della Campania (fenomeni sul Cilento centro-settentrionale) e sulla Toscana (Argentario, Piombino e Talamone). Il cielo è molto nuvoloso sulla Pianura Padana, con deboli piogge e neve al di sopra dei 1000 metri, anche se nella notte la neve ha raggiunto i 700 metri di quota in Friuli-Venezia Giulia, mentre su Sicilia e gran parte del Sud Italia il cielo è poco o parzialmente nuvoloso. Nella mappa qui sotto notiamo la presenza di temporali, le crocette indicano aree dove si stanno abbattendo i fulmini. Su diverse regioni, nella giornata di oggi, avremo possibilità di nubifragi.
PERTURBAZIONE NUMERO UNO DEL MESE DI DICEMBRE
Riepilogo perturbazione numero uno del mese di Dicembre, tra 1 e 3 Dicembre 2014: La prima perturbazione del mese di Dicembre è stata particolarmente intensa su alcune regioni italiane, in particolare Sardegna, Lazio, Emilia-Romagna, Sicilia e Campania, mentre sulle restanti regioni si sono avute comunque condizioni di spiccato maltempo ed instabilità prevalente, con piogge e neve sulle Alpi. La perturbazione possiamo dividerla in tre fasi distinte. La prima è quella che ha colpito il Nord Italia, trattandosi di correnti umide da Sud con piogge deboli o moderate, e neve sulle Alpi, tutto questo dovuto al minimo di bassa pressione in risalita dal Canale di Sardegna prima e dal Mar Tirreno poi. La seconda fase, in concomitanza con la terza, è quella che riguarda il transito del minimo di bassa pressione vero e proprio, quello che per alcuni scatti satellitari sembra aver assunto le sembianze di un ciclone mediterraneo, con temporali e nubifragi prima sulla Sardegna, poi sul Lazio e sulla Campania settentrionale, ed infine sull’Emilia-Romagna. La terza fase è quella che ha riguardato la Sicilia e le restanti regioni meridionali: a causa del transito del sospetto ciclone mediterraneo, questo ha richiamato da Sud aria molto umida, che ha portato allo sviluppo di temporali e nubifragi tra Sicilia e Calabria, ma anche sulla Campania (temporali pre-frontali) il primo Dicembre.
Leonardo Orlandi