Vi siete mai chiesti quali possono essere tutti gli effetti del dentifricio? Esso non serve solo per lavare i denti, ma anche ad altri piccoli e sorprendenti espedienti che possono facilitarci nella vita di tutti i giorni. Può essere usato per pulire l’argenteria, togliere le macchie dai vestiti o addirittura sbiancare le unghie, oltre che i denti. Quindi il dentifricio può essere un valido alleato non solo per la propria salute e per la pulizia personale, ma anche per quella di oggetti di uso comune. Se volete pulire le vostre unghie, ingiallite con il tempo, basterà massaggiare le unghie con un po’ di dentifricio per circa 2-3 minuti, rendendole più brillanti e più sane. Se invece volete rimuovere in modo rapido qualche macchia sopra un vestito sporco o sopra un sofà, si mette una punta di dentifricio sopra la macchia e poi si rimuove lo sporco con una spugna bagnata.
Non solo igiene personale: alleato contro le macchie e le punture
Altro interessante effetto del dentifricio è quello che ha sopra le bruciature: si fa sempre uso di un po’ di dentifricio sull’ustione (specialmente se è lieve) come rimedio di emergenza, dando un po’ di refrigerio e sollievo dal dolore, ma se la bruciatura è vasta, questo tipo di rimedio non va bene. Oltre alle bruciature, il dentifricio può essere applicato sopra ad una puntura di zanzara, al fine di ridurre il fastidiosissimo prurito. Il dentifricio può anche essere utilizzato per lavarsi le mani, specialmente dopo aver cucinato o fatto uso di prodotti con odori sgradevoli, e l’odore può essere rimosso od attenuato se si strofina un po’ sulla punta delle dita. Incredibile, ma il dentifricio può essere usato, mediante un piccolo spazzolino, per la rimozione delle macchie sulla parte in gomma delle scarpe e perfino sull’argenteria (invece dei prodotti chimici).
Com’è fatto il dentifricio?
Il dentifricio è un espediente per favorire la pulizia e l’igiene personale noto dall’inizio del XIX secolo, ma allora era costituito solo da polveri a base di corallo, ossi di seppia, gusti d’uovo e addirittura porcellane tritate, ma quasi tutti lo utilizzavano solo per uso estetico, ovvero tenere bianchi e puliti i propri denti. Attualmente il dentifricio è prevalentemente rivolto all’igiene ed alla cura della propria bocca, sono state aggiunte sostanze per aromatizzare il tutto e dare una sensazione di fresco. I dentifrici sono a base di ossido di alluminio e carbonato di calcio, spesso c’è anche l’ossido di titanio, piccole dosi di glicerina (per mantenere umido e morbido l’interno del tubetto) ed un pizzico di detersivo atossico, per creare quella classica schiuma che serve per distribuire il dentifricio in tutta la bocca.