La NASA ha finalmente rilasciato la prima carta geologica dell’asteroide Vesta, un corpo celeste del diametro di circa 325 chilometri, poco meno di quello dello stato americano dell’Arizona. L’asteroide Vesta è molto importante per gli astronomi, in quanto è un oggetto che gira intorno al Sole, intersecando le orbite di Marte e di Giove ogni 1325 giorni. La mappa topografica è stata sviluppata grazie ad immagini raccolte dalla sonda Dawn della NASA, lanciata il 27 Settembre 2007, e lo scopo della missione era proprio quello di catalogare ogni angolo degli asteroidi Vesta e Ceres. La sonda ha esaminato l’asteroide Vesta tra il Giugno del 2011 ed il Settembre del 2012, ora è il turno di andare ad esaminare l’altro asteroide, Cerere, con la missione che inizierà ad Aprile del 2015. Le immagini elaborate rivelano enormi crateri, alcuni larghi anche una decina di chilometri, come i crateri Rheasilvia e Veneneia, formatisi nelle fasi iniziali dell’asteroide Vesta.
Gli astronomi stanno tentando non solo di completare la mappatura del sottosuolo dell’asteroide Vesta, ma anche di catalogare l’età di questo corpo celeste, ma si tratta di un processo lungo, dato che non sono state trovate tracce di howardite-eucrite-diogenite, che ne avrebbe reso facile la datazione. La mappa che vi alleghiamo ha dei colori differenti, essi cambiano in base ai paesaggi: le superfici più giovani sono verde e gialle, mentre quelle più antiche, come il cratere Veneneia, sono in marrone scuro. Molti degli asteroidi e delle comete più importanti sono in realtà antichissimi, alcuni hanno circa 4 miliardi di anni, e gli scienziati credono che l’asteroide Vesta sia così vecchio. Vesta si può ammirare occasionalmente con un binocolo o con un telescopio.