Si sta dicendo molto in rete riguardo all’arrivo di una possibile violenta perturbazione (peraltro già in atto in questi minuti) sull’Italia, in particolar modo dell’arrivo di un ciclone mediterraneo, o Medicane, una sorta di ciclone molto simile a quelli che ogni anno si sviluppano negli oceani, in particolar modo a largo del Messico, della Florida, dell’Indonesia, delle Filippine e del Giappone. Un ciclone mediterraneo è un ciclone in miniatura, in grado di causare gli stessi effetti di un ciclone vero e proprio, solo che a scala ridotta e per meno tempo: il Mediterraneo è un mare chiuso, non adatto allo sviluppo di cicloni di grandi dimensioni particolarmente duraturi, e sebbene siano piuttosto rari, sono configurazioni che ciclicamente si manifestano nel Mar Mediterraneo. Tre settimane fa un ciclone mediterraneo colpì Lampedusa, Malta e parte della Sicilia meridionale, causando moltissimi danni, quindi se domani, Martedì 02 Dicembre 2014, si dovesse verificare un nuovo ciclone mediterraneo, si tratterebbe di un caso abbastanza inusuale.
Chiariamo subito una cosa: un ciclone mediterraneo, o Medicane, è un fenomeno ampiamente descritto in ogni manuale di meteorologia degno di questo nome, non si tratta ne di manipolazione climatica e neanche del segnale tangibile dei cambiamenti climatici di origine antropica, bensì di fenomeni eccezionali, rari, ma sempre presenti nel Mediterraneo. In questo momento sta prendendo piede per davvero il ciclone mediterraneo Xandra, con pressione a 990 hPa in discesa a SW della Sardegna, mentre sulle coste del Lazio e della Toscana si stanno abbattendo da ore dei temporali e delle grandinate. La situazione è abbastanza complessa da seguire, anche perchè con un ciclone mediterraneo ancora in fase di formazione, non è per niente delineata la traiettoria. Per domani quindi, c’è una forte possibilità che alta Campania, Lazio (in particolare), Umbria, Toscana ed Abruzzo, siano sotto gli effetti di questo “ciclone mediterraneo”, che arriverebbe comunque indebolito rispetto a ciò che si sta formando proprio in queste ore nei pressi della Sardegna. Il tutto è da monitorare attentamente perchè, sebbene potrebbe arrivare quando la pressione al suo centro sarà più alta, nubifragi, grandine e possibili fenomeni vorticosi sono sempre dietro l’angolo, ed in particolare il Lazio sembrerebbe in pole position per fenomeni violenti a partire dalle 14/16. Cercheremo di aggiornarvi su quest’articolo in caso di novità!
Aggiornamento ore 12 del 2 Dicembre 2014: il ciclone mediterraneo ha avuto durata breve, appena poche ore di vita nel corso della notte di oggi. In questo breve intervallo di tempo ha raggiunto una pressione di 988 hPa a largo delle coste occidentali della Sardegna, generando venti ad oltre 100 km/h, mareggiate ed estesi sistemi temporaleschi. Nel Sud della Sardegna, i temporali dovuti alla formazione del ciclone mediterraneo hanno portato accumuli vicini ai 60 mm, come dimostrano i dati raccolti a Capoterra, Iglesias e Barumini. Sempre nel corso della notte si sono avuti forti temporali con grandine su Roma e parte del Lazio, mentre in mattinata si stanno abbattendo dei forti temporali sulle coste della Campania. Anche se non arriverà un vero e proprio ciclone mediterraneo, le coste del medio versante tirrenico si preparano comunque ad una violenta perturbazione, con raffiche di vento che nei pressi del minimo di bassa pressione potrebbero raggiungere i 100 km/h. Rischio violenti temporali e locali nubifragi, con grandine e possibili trombe d’aria/trombe marine tra il tardo pomeriggio di oggi e la serata di domani. Analizzando le carte, ci attendiamo che il minimo di bassa pressione da 995 hPa, che conserverà ancora una ben sviluppata circolazione ciclonica, raggiungerà le coste dell’alto Lazio e della bassa Toscana tra la tarda serata di oggi ed il pomeriggio di domani, causando forte maltempo, con maggior rischio nubifragi per la notte sul Lazio. Da valutare anche la possibilità di forti temporali per il pomeriggio di oggi sulla Sardegna. Monitoreremo attentamente e vi aggiorneremo in caso di criticità.
Aggiornamento ore 14:40 del 2 Dicembre 2014: La depressione aveva perso gran parte dei connotati tipici di un sistema con circolazione ciclonica, ma ora che si sta allontanando (in parte) dalla Sardegna, sta piano piano riacquistando un minimo di bassa pressione ben definito con rotazione del sistema. Detto questo, siamo molto lontani dal giudicarlo un ciclone mediterraneo, si tratterà “solamente” di una depressione che colpirà a breve il Centro Italia, portando violenti temporali, grandinate e forte vento, quindi comunque vadano le cose, si tratterà di una fase di maltempo molto significativa. Attualmente i temporali stanno colpendo il Nord della Puglia e la Campania, ove sono segnalate grandinate e fenomeni intensi, mentre il cielo sul Lazio e sulla Toscana appare parzialmente nuvoloso. Ovunque mari mossi e venti in graduale intensificazione. Attorno al minimo di bassa pressione (ora a 995 hPa contro i 998 hPa di 3 ore fa) sta prendendo piede un buon sviluppo convettivo, i primi temporali saranno maturi già per metà pomeriggio. Confermiamo dunque la significativa fase di maltempo fino alla serata di domani, 03 Dicembre 2014, su Toscana, Campania, Lazio, Umbria e Sardegna, con interessamento anche dell’Emilia-Romagna, delle Marche, dell’Abruzzo e del Molise. Il Triveneto sarà sotto temporali e precipitazioni abbondanti da metà settimana in poi, per effetto della perturbazione numero due del mese di Dicembre. Qui di seguito possiamo vedere il nuovo scatto satellitare.
Aggiornamento ore 19:30 del 2 Dicembre 2014:
Alla fine, come possiamo vedere dallo scatto satellitare allegato qui di seguito, la depressione Xandra c’è l’ha fatta ad avviare la fase di tropical transition, fase molto delicata in cui si potrebbero decidere le sorti di Xandra, ovvero se degenerare in un vero e proprio ciclone mediterraneo oppure rimanere una semplice forte depressione extra-tropicale. Come notiamo, il minimo di bassa pressione sta dando vita ad una sorta di occhio, e sul lato destro sta prendendo piede una forte convezione, laddove c’è shear ed energia in gran quantità. Lo sviluppo dei temporali è più a Est di quanto ci aspettassimo, quindi (tolti dietrofront dell’ultimo minuto) attendiamoci forti temporali con possibili grandinate e raffiche di vento sul Lazio per questa sera, con reiterazione dei fenomeni nella notte e nella giornata di domani, ove i temporali raggiungeranno anche la Toscana. Seguiremo attentamente l’evolversi del tutto e vi faremo sapere.
Aggiornamento ore 10:30 del 3 Dicembre 2014: Il “ciclone mediterraneo” (anche se sarebbe più corretto chiamarla depressione extra-tropicale, dato che non rispetta molti dei canoni per rientrare nella categoria dei TLC) ha fatto landfall sulle coste del Lazio centro-settentrionale poco dopo l’alba di oggi, Mercoledì 3 Dicembre 2014. Per landfall si intente il momento in cui l’occhio, o centro dell’area di bassa pressione, raggiunge la costa, portando forti piogge, mareggiate e soprattutto forti raffiche di vento. La situazione sul Lazio tuttavia è abbastanza tranquilla, non sono segnalate criticità, i temporali stanno colpendo le province di Frosinone e Latina (qui c’è il ramo caldo ascendente, ricco di temporali). Da segnalare invece la presenza di temporali molto forti sulla Sicilia, con la città di Agrigento che ha fatto registrare ben 50 millimetri di pioggia e piccola grandine! Come possiamo notare dallo scatto satellitare qui di seguito, sono in arrivo nuovi forti temporali sulla Sicilia, ma anche sulla Campania ed ancora sul Lazio, dove il pomeriggio potrebbe essere fortemente instabile e perturbato, con piogge intense e temporali fin su Roma.
Aggiornamento ore 17:00 del 3 Dicembre 2014:
Il ciclone mediterraneo, o quel che ne era già all’inizio, può considerarsi defunto. Dopo il landfall di questa mattina sulle coste del Lazio, con forti raffiche di vento sul litorale Nord e violenti temporali sul litorale Sud e la Ciociaria, il sistema depressionario si è mosso rapidamente verso latitudini settentrionali, causando intense piogge e forti venti sul viterbese, la bassa Toscana e l’Umbria, ma non sono stati segnalati danni o disagi. Nel corso del primo pomeriggio, i rimasugli del ciclone mediterraneo hanno causato deboli precipitazioni, mentre il ramo umido orientale ha causato la genesi di temporali forti sul settore orientale del Lazio prima e dell’alta Campania poi, con isolate grandinate in queste zone. Accumuli di pioggia che hanno superato gli 80 mm tra Ciociaria e Pianura Pontina. Notiamo da questo scatto satellitare che da Ovest, dalla Sardegna, si sta avvicinando la perturbazione numero due del mese di Dicembre, dunque già dalla notte ci attendiamo un nuovo guasto delle condizioni meteorologiche sul versante tirrenico.