Uno spreco senza precedenti, e parliamo solo dei dispositivi hi-tech in grado di connettersi alla rete: sapevate che tutto questo nel mondo è quantificabile in una spropositata cifra di 80 miliardi di dollari? Frigoriferi, auto, computer e caricabatterie lasciati a caricare senza telefoni o portatili attaccati comportano uno spreco di risorse, e soprattutto di denaro, senza precedenti. E intanto le bollette aumentano. A fare questi conti per noi è l’Agenzia Internazionale per l’Energia, che valuta in circa 80 miliardi di dollari lo spreco di energia elettrica e denaro dovuto ogni anno a dispositivi elettronici lasciati accesi (o troppo accesi) in ogni parte del Pianeta, invece di far entrare in funzione lo stand-by. Tutto questo vale solo per i 14 miliardi di dispositivi connessi ad internet (mediamente due a persona, senza contare che tra Indica, Cina, Africa, Sud America ed altre zone dell’Asia e dell’Oceania ci sono almeno due miliardi di persone che non ne hanno uno).
Solo nell’anno scorso, il 2013, sono stati consumati 616 terawattora di energia elettrica, ma il dato clamoroso è che molto più della metà, circa 400 terawattora, sono da attribuire allo spreco di corrente elettrica per dispositivi lasciati impunemente accesi senza motivo, per dimenticanza o per nostro errore. Con questa energia si potrebbe alimentare per un anno l’intero Regno Unito, ma secondo l’AIE questo dato è destinato a diventare ancora più roboante: abbiamo escluso tutte le tecnologie che non si connetto ad internet nel dato di 80 miliardi di dollari di spreco, ma entro 5 anni saranno connessi ad internet anche lavastoviglie ed altri dispositivi, dunque la cifra di spreco potrebbe raggiungere il tetto dei 150 miliardi! Tagliare questo spreco, possibile solo con lo sviluppo di nuove tecnologie che applichino meglio gli stand-by. I frigoriferi di nuova generazione sono già forniti di un dispositivo apposito che gestisce le fasi di accensione e “semi-accensione”, ma ancora non basta.