Bere latte rinforza le ossa e allontana il rischio fratture? Falso mito, sfatato da un’equipe svedese guidata da Karl Michaelsson, che avrebbe addirittura scoperto come il latte non solo non riduce il rischio fratture, ma ha qualche ripercussione sulla salute in età adulta. Il test è stato eseguito dopo aver analizzato i dati di oltre 100.000 persone, osservando le loro abitudini alimentari, le fratture in età adulta ed adolescenziale, il consumo di latte ed il consumo di altre bevande. I ricercatori non hanno individuato nessuna riduzione del numero di fratture con l’assuznione di latte, anzi, la riduzione di fratture è stata constatata negli elementi che assumono latticini fermentati con basso contenuto di lattosio, specie nelle donne.
L’ipotesi di questi ricercatori è che l’alto contenuto di lattosio aumenti lo stress ossidativo nelle ossa, con rischio infiammazioni croniche. I risultati di queste teorie vanno prese con le pinze, dato che anocra non sono stati fatti test ufficiali su larga scala, ed i dati raccolti vanno interpretati. Michaelsson ed il suo entourage di esperti però sono i primi a mettere in dubbio l’effetto benevolo del latte, sfatando di fatti un’opinione comune a moltissime persone. Quello che tutti consigliano è di assumere calcio, non necessariamente latte quindi, fin da giovanissimi. Il picco di massa ossea viene raggiunta attorno ai 24/26 anni, quindi è consigliato assumere molto calcio anche prima dei 17/18 anni., ma anche qui non manca chi mette in dubbio quest concetto.