E’ cinque volte più grande e massiccio rispetto al pianeta Terra, il luogo in cui da sempre abitiamo. I risultati definitivi, che verranno divulgati a breve su The Astrophysical Journal, mostrano come questa superterra si trovi nei pressi di una nana rossa, non molto vicini da noi. E’ ancora tutto sul piano teorico, ma in caso di definitive conferme, Gliese 15 Ab potrebbe essere tra i pianeti extrasolari più vicini alla Terra, ruotando attorno alla nana rossa Gliese 15-A, entrambi distanti “appena” 11,7 anni luce dal nostro Pianeta Terra. C’è però una cosa molto importante riguardo a questa nuova superterra, ovvero che è ancora presunta. Non è luminosa e non ha molta luce riflessa, non è stato ancora individuato con certezza o fotografato.
Quali certezze abbiamo allora?
Nessuna, certezza, ma gli astronomi hanno buone possibilità di riuscire a calcolare forma e dimensione di Gliese 15 Ab, la nuova presunta superterra. L’indizio che tiene sulla buona strada gli astronomi consiste solo in qualcosa di indiretto, ovvero piccolissime oscillazioni della stella madre, la nana rossa Gliese 15-A, attorno al centro di massa, dovuta alla cosiddetta interazione gravitazionale con Gliese Ab. Tutto ciò è stato possibile solo con lo spettrometro HIRES, istallato sul telescopio Keck delle Isole Hawaii, con una ricerca guidata da Andrew Howard. Con i pochi dati a disposizione, è stato possibile calcolare le dimensioni della superterra Gliese Ab, con massa di circa 5,35 volte maggiori al pianeta Terra, con un periodo di rivoluzione (la durata dell’anno) di appena 11 giorni e mezzo terrestri.