In Norvegia, nelle isole Svalbard esiste la banca del seme più grande del mondo. A 1000 chilometri dal Polo Nord ed a una temperatura di 18 gradi sotto lo zero è conservato il bene più prezioso dell’umanità.
Tutto c’ho che può essere piantato e dare la vita ad una pianta è gelosamente custodito in questa cassaforte, per durare nel tempo, anche 20 mila anni. La temperatura e le protezioni utilizzate potrebbero far sopravvivere i semi a qualsiasi cataclisma o a una bomba atomica.
Il progetto globale della banca dei semi (o banca del germoplasma) e promosso dal governo norvegese e sostenuto dalla Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Ma non è l’unica presente in tutto il mondo, esistono altre banche dei semi sparse per il mondo, ma non di queste dimensioni e caratteristiche di longevità.
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Anche in Italia ci sono banche del germoplasma quasi in ogni regione, ma la cattiva gestione e gli investimenti sulla ricerca talmente scarsi hanno messo severamente a rischio la banca del germoplasma di Bari nel 2012, quando per problemi burocratici, le celle frigorifere che contengo 84000 campioni appartenenti a 60 generi e 600 specie, hanno avuto problemi operativi di mantenimento.